Il bilancio della Polizia 2023. Nel Nuorese raddoppiano gli omicidi: l’allarme rimane la violenza di genere

Francesco Pirisi

Il bilancio della Polizia 2023. Nel Nuorese raddoppiano gli omicidi: l’allarme rimane la violenza di genere

sabato 23 Dicembre 2023 - 10:26
Il bilancio della Polizia 2023. Nel Nuorese raddoppiano gli omicidi: l’allarme rimane la violenza di genere

La conferenza di fine anno della Polizia (foto S. Meloni)

Ancora un anno tormentato in provincia di Nuoro per quanto riguarda i fatti di violenza. Lo conferma l’omicidio di qualche giorno fa a Gavoi, del quale è stato vittima l’allevatore Francesco Cidu. Ma l’allarme è anche quello della violenza di genere (soprattutto tra le mura domestiche), come conferma l’aumento del 36 per cento degli “ammonimenti” e degli stessi “avvisi orali”. Situazioni e dati emersi ieri mattina, durante la conferenza stampa del questore Vincenzo Polverino. Con lui il dirigente della polizia stradale, Roberto Piras. Mentre dall’ufficio di Cagliari è arrivata Federica Orecchioni, per parlare della Cyber Sicurezza. Un’attività la cui importanza è strettamente legata al diffondersi dei reati sulla rete internet. Nel campo della delinquenza classica si indirizzano i primi dati e considerazioni del questore. «Tra gli elementi di maggior preoccupazione – ha spiegato – c’è l’aumento degli omicidi, che sono stati otto rispetto ai quattro dell’anno passato. A cui vanno aggiunti anche 4 tentati omicidi». Riguardo alle rapine l’aspetto  positivo è che si sono ridotte dalle 30 del 2022 alle 20 dell’anno in corso. Ma il questore rimarca il fatto che tra le vittime ci siano di nuovo i cacciatori: «Sembrava un reato pressoché estinto – ha sottolineato Polverino – e invece ce lo ritroviamo ancora presente. Tra l’altro, così come succedeva soprattutto nel passato – ha proseguito il questore – le vittime prescelte sono cacciatori di altre province». Intensa anche l’attività nella lotta agli stupefacenti. Gli uomini della polizia durante il 2023 hanno proceduto al sequestro di 800 chilogrammi di droga. La quantità maggiore (611 chili) è di marijuana. Seguono hashish (108 chili), cocaina ed eroina. Sono scattati anche 44 arresti (contro i 37 nel 2022). La detenzione di armi è stato l’altro fronte dell’attività dei verifica della polizia. Complessivamente 900 i controlli. «Per chi non era in regola con il possesso delle armi – ha detto il questore – è scattata la diffida, e un termine di 60 giorni per regolarizzare la propria posizione». Tra le nuove prescrizioni anche un certificato medico che stabilisca l’idoneità della persona alla detenzione delle armi stesse. Tra i reati che hanno visto crescere i loro numeri quelli dei maltrattamenti in famiglia e, nello specifico, della violenza di genere. Sono aumentati del 36 per cento gli “ammonimenti” e del 30 per cento i cosiddetti “avvisi orali”, per chi si è reso responsabile di atti violenti. Un reato il cui trend  è ancora sotto osservazione. Come ha spiegato il questore Polverino: «Dobbiamo capire – ha detto – se la crescita è dovuta a un aumento dei casi, oppure è legata al fatto che le vittime abbiano denunciato più che non nel passato». Tra gli impegni della questura anche uno spazio (“la stanza tutta per sé) dove le vittime sono accolte nel momento in cui è maggiore il pericolo di subire aggressioni e abusi. Tra le operazioni che hanno visto impegnati gli uomini della Polizia di Stato anche la lotta all’immigrazione clandestina. Tanto che è stato pressoché raddoppiato (da 47 a 87) il numero di rimpatri, tra i 300 migranti passati nel Cpr (Centro per il rimpatrio) di Macomer. Per quanto riguarda, invece, l’attività della stradale, il dato che emerge è quello delle infrazioni: nel 2023 sono ne state rilevate 15800. Tra le quali quelle per eccesso di velocità (1650) e mancato uso delle cinture di sicurezza (1921). «Violazioni – ha spiegato il dirigente Roberto Piras – che hanno portato alla decurtazione di oltre 28mila punti, in totale, e al ritiro di 1268 patenti». La nuova frontiera della criminalità è quella che viene realizzata sulla rete (in internet). La crescita e la pericolosità, per tanti ignari utenti informatici, la si legge nei dati comunicati a Nuoro da Federica Orecchioni, dirigente della sezione per la Cyber sicurezza: «Le frodi on line sono aumentate del 68 per cento, i reati informatici, più in generale, dell’82 per cento. Crescita di casi anche nelle truffe legate all’attività di trading. Mentre – ha continuato Orecchioni – un dato positivo è quello della riduzione dei casi di pedopornografia, scesi dai 18 casi del 2021 ai 6 del 2023».

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