PRELUDIO – Ieri in consiglio comunale era prevista la discussione sulle competenze degli Enti Locali in materia di politiche energetiche, un ordine del giorno proposto da alcuni mesi dal presidente del consiglio comunale Sebastian Cocco. L’argomento di estrema importanza anche per Nuoro è passato in secondo piano: l’ultimo appello delle 15.00 ha sancito il numero della mancanza del numero legale.

Un momento del dibattito di ieri (foto Nieddu)
LA MOTIVAZIONE- In quegli istanti nella sala consiliare si è avvertito un clima di tensione abbastanza pesante per l’assenza di Sindaco, parte degli assessori e consiglieri di Maggioranza e Opposizione in quanto l’immagine della città non è uscita positiva tenendo conto che per l’occasione sono stati invitati a partecipare esperti in materia e i principali comitati che si stanno battendo per la causa ecologica. La motivazione di questa assenza specialmente da parte del gruppo Soddu è legata al fatto che il presidente Cocco ha imposto la partecipazione alla seduta consiliare in presenza bandendo, su indicazione di un’interrogazione della Bidoni presentata qualche mese fa, il collegamento da remoto imposto quando c’era l’emergenza Covid. «Il gettone di presenza per una seduta consiliare è di 100 euro- dice la Bidoni fuori dall’aula- credo che sia doverosa la partecipazione in presenza. Io avevo depositato un’interrogazione in proposito alla quale la Giunta Soddu non ha mai risposto motivando questa scelta con il fatto che ci si sarebbe messi d’accordo in modo ufficioso per garantire la presenza ai dibattiti consiliari cosa che a oggi, non è ancora successa». Il risultato è stato che su indicazione dei consiglieri dell’Opposizione Natascia Demurtas, Francesco Guccini e Fabrizio Melis la lunga serata prosegue prendendo la forma di un confronto – dibattito con i comitati sardi per la tutela e la salvaguardia del territorio a cui prendono parte anche il Sindaco, qualche assessore e consigliere sopraggiunti nel frattempo.

Il sindaco Soddu (foto Nieddu)
IL DIBATTITO- Una volta che il presidente Cocco conferma l’apertura del dibattito tra gli interventi che più interessano il nostro territorio, c’è quello du Maurizio Fadda insegnante e esperto in agricoltura biologica.
LE PALE EOLICHE TRA NUORO E ORUNE – Fadda sottolinea pubblicamente che c’è un progetto sull’eolico che dovrebbe sorgere tra Nuoro e Orune con un forte impatto ambientale. Tra Pratosardo e a diciotto chilometri da Orune dovrebbero essere installati 28 aerogeneratori alti 200 metri con basamenti da 40 metri e pale lunghe 50 metri. Per realizzare ciò, qualcuno ieri diceva ufficiosamente, che in quella zona sono già iniziati gli espropri dei terreni privati anche contro il volere dei proprietari: l’epilogo sarà che la natura circostante verrà modificata ma i generatori eolici resteranno per sempre anche quando non saranno più utilizzati.

Un momento del dibattito di ieri (foto Nieddu)
EOLICO IN SARDEGNA- La Sardegna è la quarta regione in Italia per la presenza di pale eoliche sul territorio: attualmente se ne contano già 753. Attualmente fermi ci sono 300 progetti per un totale di 2800 parchi. Durante il confronto di ieri è stato sottolineato da tutti coloro che sono intervenuti (Graziano Buggelas, Antonio Muscas, Laura Cadeddu del Coordinamento dei Comitati Sardi per la Difesa del Territorio, in videoconferenza il giornalista Piero Loi e l’attivista ambientale Stefano Deliperi del Gruppo Intervento Giuridico) che bisogna fare fronte comune per arrestare questo ulteriore scempio nei confronti della Sardegna portando le comunità locali a essere protagoniste per scegliere quale sia il futuro energetico che la nostra terra deve avere. La riunione comunque molto partecipata si è conclusa con l’impegno del primo cittadino Andrea Soddu di convocare un consiglio dove sarà approvata una delibera contro il sorgere di un parco eolico nel territorio di Nuoro.
F.Nieddu
S. Meloni

Ieri si è assistito all’ennesima brutta pagina di un consiglio comunale, che vede, da una parte, contrapporsi ex alleati (gruppo del sindaco Soddu e gruppo del presidente del Consiglio Cocco) e, dall’altra, una risicata maggioranza (11) sopravvivere grazie al sostegno di una consigliera e di un consigliere di centro destra
Una anomalia politica che ieri, senza rispetto alcuno, si è scaricata su inconsapevoli ospiti, invitati a partecipare in qualità di esperti al Consiglio Comunale.
Dando lezione di stile, di intelligenza politica e di profonda consapevolezza della rilevanza dei temi in discussione, Graziano Bullegas, Laura Cadeddu, Stefano Deliperi, Piero loi, Alessio Martini, Antonio Muscas Delipeto hanno comunque relazionato, fornendo al numerosi pubblico e al Consiglio importanti elementi di informazione per una corretta valutazione delle politiche energetiche in atto a livello nazionale e regionale.