Incendi in Sardegna. Trovati inneschi a Gairo: è caccia agli incendiari

Sonia

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Incendi in Sardegna. Trovati inneschi a Gairo: è caccia agli incendiari

lunedì 07 Agosto 2023 - 14:39
Incendi in Sardegna. Trovati inneschi a Gairo: è caccia agli incendiari

Una miccia incendiaria rinvenuta (foto repertorio)

A Gairo, gli investigatori della Forestale hanno trovato diversi inneschi al di sopra dei canali di guardia, costruiti come opere di difesa idrogeologica sopra il paese. Secondo quanto accertato  l’incendio è stato appiccato poco prima delle 20, nel momento in cui il vento di maestrale ha raggiunto la massima intensità della giornata.  Solo a Gairo sono andati in fumo una cinquantina di ettari tra bassa macchia mediterranea, pascolo e una piccolissima porzione di bosco, salvato fortunatamente dalle squadre a terra.

Una squadra del Corpo Forestale sul luogo dell'incendio

Una squadra del Corpo Forestale sul luogo dell’incendio

Posada e Siniscola. Ancora incerta, invece, la natura dell’incendio scoppiato nei centri costieri di Posada e Siniscola, sulla costa nord orientale dell’Isola, dove sono state evacuate almeno 600 persone. Un rogo che ha provocato danni gravissimi: 400 ettari distrutti dal fuoco tra le borgate disseminate di case sparse, aziende agricole e attività turistiche. Le fiamme sono arrivate a ridosso delle abitazioni sulla costa, tra Monte Longu e San Giovanni di Posada. Le fiamme sono partite intorno alle 14 di ieri dall’entroterra, poi spinte dal maestrale lungo la costa. Le indagini sono affidate al Nucleo investigativo provinciale del Corpo forestale (Nipas), supportato dal Nucleo regionale (Niar). Tutti gli atti saranno trasmessi alle procure di Nuoro e Lanusei competenti la prima per i territori di Posada e Siniscola, la seconda per Gairo.

Un mezzo del Corpo Forestale

Un mezzo del Corpo Forestale

Le indagini. La Forestale è impegnata  360 gradi nelle indagini per individuare gli incendiari che ieri, complice un fortissimo vento di maestrale, hanno messo in ginocchio la Sardegna. Si lavora raccogliendo testimonianze, acquisendo tutte le immagini delle telecamere presenti nei luoghi percorsi dal fuoco, comprese quelle dei privati.

«Sono indagini complesse – spiega all’ANSA il comandante del Corpo Forestale regionale Fabio Migliorati – speriamo di arrivare presto ai responsabili. Sugli incendi di Muravera stiamo seguendo una precisa pista investigativa, ma al momento non possiamo dire di più. Per quanto riguarda le indagini su Posada proprio stamattina abbiamo rinforzato da Cagliari il nucleo investigativo di Nuoro. Stiamo davvero facendo il massimo, la Regione ha dato precise indicazioni». Per quanto riguarda Quartu Sant’Elena, secondo i primi riscontri della Forestale l’incendio all’ex camping Tamarix potrebbero essere stato provocato da un salto di fuoco dal canneto in fiamme di Molentargius, l’area umida e tutelata tra Cagliari e Quartu. Nelle prossime ore si avranno ulteriori particolari.  «Stiamo operando bene sul fronte della prevenzione, anche la settimana scorsa abbiamo fatto un arresto nella zona di Oristano – sottolinea Migliorati – Ma gli eventi di domenica sono in qualche modo da considerarsi molto particolari anche per la presenza del forte vento che ha messo in difficoltà anche alcuni elicotteri impegnati nello spegnimento. Ci sono stati momenti in cui in Sardegna erano presenti contemporaneamente ben nove Canadair».

«Siamo in campo per individuare i responsabili, anche impiegando mezzi speciali per raggiungere le zone più impervie – chiarisce il numero uno della Forestale – Bisogna ringraziare tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato per spegnere gli incendi: qualcuno si è quasi buttato tra le fiamme per poter vincere questa battaglia. Sono stati giorni davvero drammatici».

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