Assalto al Congresso. Trump rischia il carcere a vita: “Sono vittima di una persecuzione politica”

Salvatore

Assalto al Congresso. Trump rischia il carcere a vita: “Sono vittima di una persecuzione politica”

venerdì 04 Agosto 2023 - 07:59

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rischia di trascorrere in carcere il resto dei suoi giorni. Sul suo capo pendono al momento tre incriminazioni. Ieri però l’ex presidente degli Stati Uniti si è dichiarato non colpevole delle accuse di cospirazione e intralcio alla giustizia emesse nei suoi confronti nel quadro delle indagini sull’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. L’ex presidente è comparso ieri in tribunale a Washington dopo la nuova incriminazione ai suoi danni, davanti alla giudice Moxila Upadhyaya. Dopo la lettura dei capi di accusa, Trump si è alzato in piedi dichiarando il suo nome, la sua età (77 anni) e di non aver preso medicazioni particolari nelle ultime 24 ore.

Trump ha affermato di essere vittima di “persecuzione politica” da parte del governo. “Non sono in grado di battermi, quindi mi incriminano e mi perseguitano”, ha spiegato l’ex presidente che ha anche criticato il “decadimento in cui versa” la capitale Usa, che è “piena di edifici distrutti e graffiti: non è il posto che ho lasciato quando me ne sono andato”. “Oggi è una giornata molto triste per il Paese”, è stato il commento conclusivo di Trump.

È appena il caso di ricordare che il numero degli elettori repubblicani che contestano la vittoria di Joe Biden alle elezioni del 2020 è tornato ad aumentare. Stando ai dati di un sondaggio pubblicato dall’emittente CNN, il 69 per cento dei repubblicani e degli indipendenti che si rispecchiano nelle idee del partito ha definito “illegittima” la vittoria di Biden, in aumento rispetto al 63 per cento registrato in precedenza. Il dato è invece in calo rispetto al 72 per cento riscontrato nell’estate del 2021. Il 39 per cento dei partecipanti repubblicani ha affermato che ci sono “prove concrete” di frodi elettorali, anche se queste ultime non sono mai state dimostrate. Il 30 per cento ha dichiarato di avere “sospetti” che li portano a dubitare della validità della vittoria di Biden. In generale, il 61 per cento degli elettori statunitensi ritiene che la vittoria dell’attuale presidente sia legittima.

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