Un giro d’affari di oltre 90mila euro tra farmaci anabolizzanti e dopanti sequestrati, cinque persone sottoposte alla misura dell’obbligo di dimora e 19 indagati.
Sono i numeri dell’operazione condotta dai carabinieri del Nas di Cagliari, con la collaborazione dei colleghi di Sassari e Milano, che hanno smantellato un gruppo criminale specializzato nell’importazione e nello spaccio di sostanze dopanti e anabolizzanti che operava in tutta la Sardegna. I cinque destinatari dei provvedimenti restrittivi, tutti sardi come gli altri indagati, sono accusati a vario titolo di “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, “ricettazione”, “importazione illecita di medicinali” e “abusivo esercizio della professione di medico/sanitaria avendo prescritto programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti”.
Le indagini dei militari del Nas, coordinati dalla maggiore Nadia Gioviale, sono partite nel 2021 a seguito dell’arresto a Cagliari di un personal trainer e di un body builder bloccati mentre smerciavano farmaci anabolizzanti. Dopo gli arresti scattarono cinque perquisizioni nel corso delle quali furono sequestrati altri farmaci e supporti informatici. Gli accertamenti tecnici hanno consentito di “ricostruire il modus operandi dei diversi indagati – spiegano dal Nas – rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, sarebbero commercializzate sin dal 2019 sull’intera isola, per poi essere destinate ad altri venditori, a sportivi e atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione di gare agonistiche o anche solamente per il miglioramento estetico della propria condizione fisica”.
Il dettaglio dell’operazione: i farmaci venivano importati dai Paesi dell’Est Europa, come Romania e Bulgaria, i farmaci anabolizzanti e dopanti smerciati in Sardegna. Nel corso dell’operazione e di attività d’indagine durata due anni, sfociata oggi in cinque obblighi di dimora e 19 indagati tra Sardegna e Lombardia, gli investigatori hanno sequestrato 301 fiale di nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, oltre 600 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, oltre 7.500 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento, 10 grammi di cocaina e 110 di marijuana e 13mila euro in contanti denaro che gli investigatori ritengono arrivi dello spaccio di anabolizzanti.
