“Uninuoro e Biblioteca Satta. Il Sindaco regala la cultura di Nuoro alla Regione di Solinas”

Sonia

“Uninuoro e Biblioteca Satta. Il Sindaco regala la cultura di Nuoro alla Regione di Solinas”

lunedì 03 Luglio 2023 - 12:01
“Uninuoro e Biblioteca Satta. Il Sindaco regala la cultura di Nuoro alla Regione di Solinas”

Il presidente Solinas e il sindaco Soddu

“Uninuoro e Biblioteca Satta. Il Sindaco regala la cultura di Nuoro alla Regione di Solinas” Lo dichiarano i gruppi consiliari Italia in Comune, Altra Nuoro-Altra Sardegna e Ripensiamo Nuoro.  L’interrogativo nasce dalla sentenza del TAR del 4 aprile scorso con cui viene dichiarata la carenza di interesse del Comune di Nuoro a proseguire nella causa – contro la Regione  affinché i due enti non vengano trasformati in fondazione.

«In sintesi, il Comune di Nuoro ha abbandonato, senza apparente motivo, il procedimento davanti al TAR per il quale ha pure pagato oltre 30 mila euro di spese legali. considerata l’ennesima azione in solitaria del Sindaco senza coinvolgere il consiglio comunale, dal quale pure aveva ricevuto mandato, e poiché non risulta che siano intervenute modifiche legislative sostanziali che abbiano ripristinato la supremazia del Comune di Nuoro sui due enti».

I gruppi hanno depositato una interpellanza urgente al Sindaco perché riferisca in Consiglio Comunale in merito al cambio di azione intrapresa:«Nel mese di ottobre del 2021 il Consiglio Regionale della Sardegna approvò un emendamento nella legge n. 17/2021 con cui, di fatto, commissariava i Consorzi di Pubblica Lettura Sebastiano Satta e gli Studi Universitari di Nuoro imponendo due Fondazioni con presidenti di nomina regionale e sottraendo agli enti territoriali la maggioranza nei CDA delle stesse. Naturalmente ci fu una sollevazione popolare contro questo colpo di mano, incomprensibile perché l’adesione ad una Fondazione Universitaria fu revocata già dal 2015 dal Consiglio Comunale e dalla Regione mentre per la Fondazione Bibliotecaria erano già previsti accordi, dopo un proficuo lavoro tra la prima giunta Soddu e la giunta Pigliaru, che attribuivano al Comune ruolo cardine nella gestione». dicono i movimenti e sottolineano come: «La città, con il Sindaco Soddu in testa, gridò allo scippo e alla ennesima intromissione della Regione, non tanto nella gestione delle politiche culturali locali ma nella pervicace occupazione dei posti di potere negli organi di governo».

Per sottrarre i due consorzi a un destino ineluttabile, il Consiglio Comunale appositamente convocato dal Presidente Cocco, approvò all’unanimità due mozioni (delibere n. 53 e 54 del 15/12/2021) con le quali, da un lato, si conferiva ampio mandato all’amministrazione per tutelarli in tutte le sedi, anche giudiziarie  dall’altro, impegnava il Sindaco a rifiutare di far parte, come invece previsto dalla Regione, dei due organismi senza il consenso del Comune.

Oggi invece secondo Italia in Comune e gli altri due movimenti succede il contrario:  «Non si vuole cedere all’idea che Andrea Soddu abbia nascostamente barattato il patrimonio culturale e universitario nuorese, ignorando le ragioni di una battaglia collettiva, in cambio di interessi personali rappresentati delle ulteriori indennità (si sommerebbero a quella che incamera da sindaco e da componente del cda dell’ISRE, oltre 100 mila euro lordi) che potrebbe percepire sedendo nei due consigli di amministrazione».

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