«La battaglia deve essere il più possibile unitaria e partecipata per contrastare il fenomeno dello spopolamento che poi significa indebolimento del territorio». Lo afferma il presidente dell’Unione dei Comuni della Barbagia Paolo Ledda.
Ledda sindaco di Sarule e presidente dell’Unione che ha sede a Lodine prosegue: «È una sfida per la sopravvivenza dei nostri paesi, che passa solo attraverso politiche mirate e un equilibrio territoriale delle risorse e dei servizi. Noi non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare i nostri centri, ma abbiamo bisogno dei giusti supporti. Quello che ha detto il nostro collega Salvatore Lai, sindaco di Gavoi, ci trova perfettamente d’accordo. Da tempo stiamo ragionando come territorio ampio anche su alcune scelte strategiche di sviluppo nel medio e lungo periodo. Lo dimostrano alcune iniziative come la città ambientale della Barbagia che hanno l’ambizione di frenare l’emorragia e garantire una crescita sostenibile nella Sardegna centrale».
«Che la strada da seguire ci sia e sia ben definita non ci sono dubbi. Dall’Einstein Telescope, ai percorsi ambientali tematici, alle produzioni agroalimentari passando infine al turismo sostenibile. Ci sono tutti i margini per costruire un percorso che abbia un suo unicum e che sia attrattivo per i giovani e le famiglie invertendo un trend sempre più pericoloso».
Ledda lancia un appello alla Regione: «Sulle risorse chiediamo che per loro suddivisione venga utilizzato il parametro del reddito pro-capite e non esclusivamente quello della popolazione residente per cercare di interrompere quel circuito vizioso che porta ad avere: meno risorse uguale meno servizi uguale meno popolazione».
