1994- 2023: Sono trascorsi esattamente 29 anni, un tempo lungo lunghissimo, da quella tragica mattina in cui Francesco Muntone si trovò a vivere il dramma della perdita del figlio appena 14enne. Un dolore immenso che nel suo cuore non ha mai smesso di fare male. Ma sabato scorso, 22 aprile, al raggiungimento della veneranda età di 80 anni, Francesco ha ricevuto una piacevole e inaspettata sorpresa.
LA STORIA – Sono le 5,00 del mattino dell’11 dicembre 1994 quando Francesco e il figlio Daniele, un ragazzo di appena quattordici anni, appassionato di caccia come il padre, si mettono in viaggio da Mamoiada verso Nuoro per raggiungere i compagni di caccia, “Sos Gurtuzzos de Sa Onca e Bacchis“. Sarebbe dovuta essere una domenica di allegria, ma la sorte ha deciso diversamente. All’improvviso, all’altezza di Monte Pizzinnu, una mucca attraversa la strada andando addosso alla loro auto. Per il giovane il destino è segnato e in seguito alle ferite riportate nell’urto, dopo una breve sofferenza, muore.
LA COMPAGNIA DI CACCIA – Quella maledetta mattina i compagni di caccia attendono invano l’arrivo all’appuntamento di Francesco e Daniele, e quell’epilogo fa si che la compagnia smetta di incontrarsi e le giornate trascorse insieme si interrompono improvvisamente.
Ma le storie importanti, così come le vere amicizie, nonostante le prove che la vita ci pone davanti, possono avere anche un bell’epilogo. Così, gli ex compagni di caccia (Simone Muntone, Peppino Muggittu, Giovanni Staffa, Ettore Barone, Sebastiano Dessolis, Salvatore Gungui, Benedetto Gungui, Mario Gungui, Francesco Golosio, Tonino Deiana, Francesco Balia, Enzo Mele, Stefano Deiana, Mario Mulas, Mario Pizziga, Raffaele Mulas, Luigi Busia, Priamo Pio, Antonio Balia, Sebastiano Mele e Mario Puggioni) decidono di riunirsi e organizzare una festa a sorpresa per festeggiare gli 80 anni di Francesco.
LA FESTA A SORPRESA – Sabato scorso, 22 aprile, Francesco si ritrova tutti gli amici che lo attendono nella vigna di Lorett’Attesu, nelle campagne del paese, dove è stato organizzato un grande pranzo a sa sarda, con un ricco menu a base di salsiccia, formaggio e prosciutto crudo nostrani, cozze gratinate e insalata di polpi, coda di rospo alla catalana, zuppa gallurese e al maialetto arrostito al fuoco con il lardo. E l’ottimo Cannonau aiuta a scaldare gli animi e a rievocare i ricordi di tanti momenti trascorsi insieme.
Così la giornata scorre serena: nonostante siano trascorsi ben 29 anni non è venuta meno quella confidenza di un tempo e le persone sono ancora ben affiatate. «Una cosa del genere non l’avrei mai immaginata», Francesco commenta, contento, la bella iniziativa degli amici.
Di certo tra loro c’era anche Daniele, il quale sicuramente avrà apprezzato questo gesto di cuore da parte di persone amiche che, nonostante la tragedia, non hanno perso la voglia di stare insieme e di sorridere alla vita.
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