New York, 08 apr 02:45 – (Xinhua) – La direttrice generale del Fondo monetario internazionale (FMI) Kristalina Georgieva ieri ha affermato che è prevista una crescita dell’economia mondiale inferiore al 3% quest’anno, con India e Cina che dovrebbero contribuire alla metà della crescita globale nel 2023.

“Nel confronto storico, la crescita rimane debole, sia nel breve che nel medio termine”, ha affermato Georgieva durante un discorso a Washington D.C., in vista degli incontri di primavera della prossima settimana tra il FMI e la Banca mondiale.

La direttrice del FMI ha affermato che un certo slancio proviene dalle economie emergenti, con l’Asia come punto luminoso.

“India e Cina dovrebbero contribuire alla metà della crescita globale nel 2023. Ma altri affrontano una salita più ripida”, ha affermato Georgieva.

Il FMI registra un rallentamento dell’attività economica negli Stati Uniti e nell’area dell’euro, dove i tassi di interesse più alti pesano sulla domanda.

Circa il 90% delle economie avanzate prevedono di assistere a un declino del loro tasso di crescita quest’anno, ha dichiarato Georgieva.

“Con l’aumentare delle tensioni geopolitiche e un’inflazione che si mantiene elevata, una robusta ripresa rimane inafferrabile”, ha avvertito la direttrice.

Il FMI prevede che la crescita globale si manterrà intorno al 3% nei prossimi cinque anni, la previsione di crescita a medio termine più bassa dal 1990, e ben al di sotto della media del 3,8% degli ultimi due decenni.

“Questo rende ancora più difficile ridurre la povertà, sanare le cicatrici economiche della crisi dovuta al COVID e fornire nuove e migliori opportunità per tutti”, ha affermato Georgieva.

Il FMI renderà noti ulteriori dettagli sulle sue previsioni di crescita con la pubblicazione del suo World Economic Outlook aggiornato la prossima settimana. (Xin)