Entro il 2023 si dovrebbe chiudere l’iter per il passaggio di consegne dal Consorzio al Comune per la gestione dell’area industriale di Pratosardo.

È quanto è emerso dall’incontro convocato per ieri mattina nella sede del Consorzio, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’assessorato regionale all’Industria, Massimo Carboni, il sindaco Andrea Soddu, l’assessore alle Attività produttive Grazia Mele, il commissario liquidatore Gabriele Leoni e il direttore del Consorzio Giuseppe Laruffa.

Questo è quello che dice ufficialmente un comunicato stampa divulgato dal Comune ma “informalmente”  gli operatori si sentono esclusi dal passaggio di consegne che sta avvenendo tra i due enti istituzionali e, ieri, avrebbero gradito essere invitati a quel tavolo dove si sta decidendo il loro futuro.

Se, infatti, il sindaco come dichiara vede tutto “rosa e fiori” per gli imprenditori questa rimane una zona dimenticata.

«È stato compiuto un ulteriore passo verso la soluzione della vertenza – commenta il sindaco Andrea Soddu – Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte della Regione sulla conclusione in breve tempo dell’iter della liquidazione del Consorzio, mentre noi abbiamo ribadito l’impegno a voler subentrare nella gestione della zona industriale per risollevarne le sorti, insieme ai tanti operatori che ci lavorano. Se tutto procede nel verso giusto, chiuderemo la partita entro quest’anno».

Gli operatori invece rimarcano: «La necessità quanto prima di intraprendere con il Comune e Regione un dialogo che non può attendere troppo tempo o altre riunioni istituzionali».

Perché se l’assessore alle Attività produttive Grazia Mele con il consigliere Giovanna Obinu presidente della suddetta commissione consiliare  rimarcano che: «Metteremo le basi per la futura gestione di Pratosardo, area in cui crediamo fortemente e da cui lo sviluppo economico della città non può prescindere».  gli operatori invece sottolineano: «il perdurare della grave situazione di stallo della Zona Industriale di Pratosardo sottomessa a oltre 15 anni di commissariamento Regionale. Un’area di degrado e abbandono istituzionale esclusa anche dalle Zone  Economiche Speciali».

Per tutti questi motivi gli operatori hanno indetto per giovedì 30 marzo un’assemblea pubblica a partire dalle 18 30 nella sede del Consorzio,  a cui sono invitati anche gli amministratori per parlare di tante questioni (tra le quali il centro di compostaggio) ancora in sospeso.

So. Me.