Evasione Raduano. Si è procurato chiave per uscire in cortile e si è dato alla fuga

Salvatore

Evasione Raduano. Si è procurato chiave per uscire in cortile e si è dato alla fuga

domenica 26 Febbraio 2023 - 16:29
Evasione Raduano. Si è procurato chiave per uscire in cortile e si è dato alla fuga

Nuoro. Il carcere di Badu 'e carros (foto S.Novellu)

Marco Raduano, il detenuto pugliese di 39 anni, boss della mafia del Gargano che scontava la sua pena a 19 anni di reclusione, si è procurato la chiave per uscire dal reparto di Alta Sicurezza del carcere nuorese di Badu ‘e carros, arrivare al muro di cinta, calarsi di sotto con diverse lenzuola annodate e fuggire indisturbato per due ore prima che la sorveglianza si accorgesse della sua assenza.

Un frame dal video della fuga

Un frame dal video della fuga

È questa la stupefacente ricostruzione della fuga del boss due giorni fa, documentata dalle telecamere interne ed esterne alla casa circondariale dalla quale sono passati detenuti del calibro di Graziano Mesina, Renato Vallanzasca, Francis Turatello e Luciano Liggio, ma mai nessuno era riuscito ad evadere. Una ricostruzione confermata dai sindacati. Il punto debole, come da anni denunciano i rappresentanti degli agenti della Polizia penitenziaria, è la carenza di organico, rivendicata a più riprese al Dap e al Provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Sardegna: “Prima o poi doveva succedere il carcere è pieno di falle sulla sorveglianza – conferma Giovanni Conteddu dell’OSAPP Nuoro (APPROFONDISCI).

Nel reparto dell’Alta sicurezza dove ci sono circa 30 detenuti appartenenti alla criminalità organizzata pugliese, calabrese, campana e siciliana, c’è un solo agente di guardia e nella sala dove sono custodite le chiavi e le telecamere della regia non c’è nessuno, il posto è scoperto. Questa è la prima falla che si è rivelata decisiva per la fuga di Raduano: è potuto scappare liberamente e quando ci si è accorti della sua assenza erano passate due ore dall’evasione”. La modalità di fuga del detenuto pugliese, che all’interno del reparto si occupava della biblioteca e poteva girare liberamente, la raccontano i fotogrammi della telecamera interna: Raduano sapeva dove erano custodite le chiavi del portone blindato ed è sceso al piano di sotto, ha provato ad aprire per uscire verso l’esterno ma la chiave non funzionava, è risalito e ha preso un’altra chiave giusta. È uscito verso il muro di cinta e si è calato con le lenzuola dal punto più alto, circa 5 metri. Il resto è nel video virale circolato ieri.

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