Formidabili quegli anni: quando nel 1980 nasceva Radio Tonara, poi Radio 1000

Salvatore

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Formidabili quegli anni: quando nel 1980 nasceva Radio Tonara, poi Radio 1000

domenica 12 Febbraio 2023 - 15:27
Formidabili quegli anni: quando nel 1980 nasceva Radio Tonara, poi Radio 1000

Tonara, l'ultima sede di Radio 1000, in via Sant'Antonio

È il 1977, appena tre anni prima lo Stato italiano ha rotto il proprio monopolio concedendo ai privati di trasmettere via cavo in ambito locale, quando a Tonara, grazie ad alcuni giovani impegnati politicamente, vede la luce Radio Tonara, la prima radio libera del paese. L’esperienza è di breve durata e si esaurisce in pochi mesi.

Nel 1980, dopo una lunga esperienza lavorativa a Torino, rientra in paese Nino Fais. La voglia di fare è tanta, prima apre un pizzeria e poi, insieme a Gian Paolo Floris, proprietario dell’unica discoteca della zona, da vita alla nuova Radio Tonara. La sede deputata è a Santa Maria, nel rione alto di Arasulé.

«Le nostre attrezzature erano essenziali – racconta Bastiano Loche, uno degli animatori dell’iniziativa -, due giradischi, un magnetofono, i primi 33 giri e le novità discografiche sfornate periodicamente in 45 giri dalla NET (Nuova Enigmistica Tascabile) a partire dagli anni Sessanta, grazie ai quali la programmazione musicale riusciva a coprire tutta la giornata, dalle 7,00 del mattino fino a quando qualcuno di noi aveva voglia di stare al microfono e mettere i dischi. Tra le canzoni che riscuotevano maggiore successo, ricordo tra gli altri alcuni brani di Lucio Battisti, come I giardini di marzo, Anche per te; Ciao e Il vento dell’est di Gian Pieretti; Bella da morire degli Homo Sapiens oppure Si è spento il sole di Adriano Celentano».

Nel frattempo, Radio Tonara diventa Radio 1000 e vede vari trasferimenti, tutti ad Arasulé: prima nei locali dell’ex scuola media Peppino Mereu, in viale della Regione, poi in via Sant’Antonio e, infine, via Belvedere. Le frequenze radiofoniche arrivano a coprire tutto il paese e a raggiungere alcune zone di Laconi; qualche tempo dopo, con l’evoluzione delle attrezzature riuscirà ad arrivare fino a Oristano.

«Al microfono – prosegue Loche – oltre a me, che tenevo un quiz musicale di successo, si alternavano Nino Fais, Pietro Piras e Gianni Sau. All’epoca le trasmissioni radiofoniche spaziavano dalla semplice proposta di successi musicali, alle dediche fino, appunto, ai quiz musicali e alla lettura dei titoli principali dei giornali. Ovviamente non ci prendevamo troppo sul serio, ma ci divertivamo tantissimo.

Un gruppo do fans di Pierangelo Bertoli in occasione del concerto a Tonara

Un gruppo do fans di Pierangelo Bertoli in occasione del concerto a Tonara

«Tra le tante attività che abbiamo organizzato – ricorda ancora Loche – siamo riusciti a portare in paese diversi nomi di spicco del panorama musicale italiano, le cui esibizioni venivano trasmesse puntualmente sulle nostra frequenze. Tra questi ricordiamo i Nomadi, Francesco Guccini, Pierangelo Bertoli, Eugenio Finardi, i Collage, Gianna Nannini, Dee D. Jackson, Franco Battiato, Ivan Cattaneo e Alberto Camerini».

«Sempre nello stesso periodo – ricorda Nino Fais – riuscii a organizzare in paese anche il Festival del Cabaret, condotto da nomi all’epoca esordienti, come Nino Frassica e Giorgio Panariello, che vide una delle prime esibizioni, tra gli altri del gruppo cagliaritano dei Lapola.

L’esperienza di Radio 1000 va avanti fino alla soglia degli anni Novanta, quando i microfoni vengono spenti definitivamente.

S.Novellu – © Riproduzione riservata

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