Taglio del nastro ieri mattina nel nuovo campo da calcio della Solitudine, completamente ristrutturato e realizzato in erba sintetica dopo i lavori voluti dall’amministrazione comunale.
Alla cerimonia, tenuta volutamente in forma sobria in segno di rispetto per il decesso del consigliere comunale Michele Siotto, hanno partecipato il sindaco Andrea Soddu, l’assessore allo Sport e Lavori pubblici Fabrizio Beccu, il presidente del Coni provinciale Sandro Floris, i rappresentanti della società Puri e Forti (che gestisce l’impianto), il parroco don Giovanni Maria Chessa, autorità civili e militari cittadine e regionali. Al termine, l’impianto è stato tenuto a battesimo dalle squadre giovanili della Puri e Forti e della Polisport che si sono sfidate in una partita amichevole.
A partire dal sindaco, in tutti gli interventi è stata ricordata la figura di Michele Siotto e il suo impegno come amministratore anche nel campo dello sport, inteso come crescita sociale.
«Oggi – ha detto Andrea Soddu – non è facile parlare, è una giornata triste per tutti. Ma è giusto sapere che dietro questo risultato c’è un lavoro di anni. La progettazione è iniziata nel 2017 e in cinque anni il Comune ha incontrato mille difficoltà, si è dovuto assumere tante responsabilità. E io sono orgoglioso che queste responsabilità le abbia condivise la città con il voto democratico, e le abbia condivise una classe di amministratori responsabili, e di questa classe uno dei migliori è Michele, che nonostante i problemi che aveva, ha garantito il suo impegno fino all’ultimo».
«Ero stanco – ha aggiunto il primo cittadino riferendosi al nuovo campo – di leggere report in cui era scritto che Nuoro e la sua provincia di Nuoro erano agli ultimi posti in Italia per l’impiantistica sportiva. Ci dicevano che un capoluogo di provincia non poteva non avere un campo in erba sintetica. Ora lo abbiamo e contemporaneamente – ha annunciato – ne stiamo realizzando altri quattro. Abbiamo fatto un investimento nello sport, perché è l’unica arma che noi adulti e amministratori abbiamo per indirizzare la crescita dei bambini, dei ragazzi, dei giovani verso i valori positivi della vita, verso la socialità».
«Dopo la notizia della scomparsa di Michele – ha detto l’assessore Beccu – fino all’ultimo siamo rimasti indecisi se rinviare l’intera cerimonia di inaugurazione a un’altra data, ma poi il primo pensiero è andato ai bambini e abbiamo deciso di mantenere la parte dedicata a loro. Anche lui avrebbe voluto così, perché insieme agli anziani, ai malati, i bambini erano per Michele la cosa più importante». L’assessore ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco per la realizzazione del nuovo campo, «perché se non ci fosse stato lui – ha spiegato – oggi non lo avremmo avuto. L’ho visto girare per tutta l’Italia per raccogliere delle firme che erano necessarie per l’acquisizione di un terreno da parte del Comune, senza il quale non avremmo potuto effettuare i lavori. Nelle massime difficoltà, in una città che è rimasta bloccata per tantissimi anni, con l’impegno si possono ottenere i risultati ed è quello che l’amministrazione ci mette ogni giorno».
A breve, come ha ricordato oggi il sindaco, il campo sarà intitolato con una cerimonia pubblica alla memoria di Roberto Dore, il giovanissimo e promettente calciatore della Puri e Forti scomparso a 16 anni nel 2017 per un male incurabile.
