Arriva l’estate , e con essa il gran caldo, e a Nuoro numerosi turisti affollano i musei e le varie località d’attrazione, soprattutto sulle tracce dei quella che fu l’Atene Sarda (che purtroppo non è più tale da circa un secolo) e soprattutto della scrittrice premio Nobel Grazia Deledda, tra cui il monte Ortobene.

Peccato che come ogni anno, l’arrivo delle alte temperature sembra corrispondere a continui guasti alla rete idrica cittadina, che puntualmente lasciano turisti e residenti a bocca asciutta.

È quello che sta accadendo in queste ore al monte Ortobene dove, mentre la città provata dal gran caldo attende l’apertura della piscina di Farcana (che come ogni anno non si sa se e quando aprirà), i rubinetti per il terzo giorno consecutivo sono rimasti a secco e l’unica attività commerciale superstite, suo malgrado, terminate le scorte ha dovuto chiudere i battenti. Stessa cosa per l’impresa che sta eseguendo i lavori di restauro della chiesetta di Nostra Signora del Monte e per alcuni cantieri di ristrutturazione in corso nella parte alta del sito turistico.

Solo nelle ultime ore, l’Ente gestore, affidando la comunicazione esclusivamente alla sua pagina social, senza spiegarne le cause informa gli utenti che ormai non reggono più una situazione fattasi insostenibile: «A causa delle operazioni di riempimento dei serbatoi di Solotti e Cuccuru Nigheddu – scrive Abbanoa – potrebbero verificarsi cali di pressione e temporanee interruzioni nelle utenze servite al monte Ortobene. Sarà cura della società mettere a disposizione dei residenti, a partire dalle 10:30, un’autobotte collocata al parco del Monte Ortobene (anello) per il rifornimento dell’acqua. La situazione dovrebbe tornare alla normalità in serata».

E verso mezzogiorno, di fatto, l’autobotte ha fatto la sua comparsa.

«Non ce la facciamo più – spiegano i pochi residenti – siamo cittadini di Nuoro anche noi e le tasse le paghiamo come il resto della città. Non è giusto che dobbiamo pagare noi decenni di indolenza dei nostri amministratori».

«Ci auguriamo solo che non ci stiano privando dell’acqua per pulire e fare la manutenzione della piscina di Farcana, un lavoro che andava fatto in primavera e non adesso. Non osiamo immaginare cosa succederà nel momento in cui decideranno di riempirla… »

© Tutti i diritti riservati