Confartigianato: “I Prodotti di Pasqua In Sardegna reggono la crisi”

Franceschino Nieddu

Confartigianato: “I Prodotti di Pasqua In Sardegna reggono la crisi”

venerdì 15 Aprile 2022 - 15:31
Confartigianato: “I Prodotti di Pasqua In Sardegna reggono la crisi”

«I prodotti di Pasqua reggono la crisi, perchè in Sardegna i clienti scelgono la qualità artigianale, sono quasi 2 mila i laboratori di pasticcerie per uova, colombe e dolci» Lo afferma Marco Rau – Delegato Alimentazione Confartigianato Sardegna che evidenzia come: «Il settore reagisce alle difficoltà ma il caro energia, materie prime e trasporti sono problematiche che creano gap con competitor nazionali ed europee»

A pochi giorni dalla Pasqua il settore dolciario artigiano sardo fa i primi bilanci con una chiara tendenza dove regge la vendita di colombe, uova al cioccolato e prodotti pasquali, confermando una domanda in linea con quella dell’anno precedente e quindi una stabilità del mercato.

Sempre secondo il dossier dell’ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che  analizza i dati dell’Union Camere infocamere 2021, sono attive 1.902 imprese della pasticceria e del settore dolciario, (che comprende la produzione manifatturiera di biscotti, cacao, cioccolati e gelati), con un alta tendenza artigianale, infatti le 1.415 imprese artigiane rappresentano il 74% del totale delle imprese del settore in esame.

Le pasticcerie sarde, come tutte quelle italiane sono colpite dalla crisi, rispetto a quelle degli altri paesi, stanno assorbendo la pressione dei prezzi delle materie prime e dell’energia con ricadute contenute sui prezzi dei prodotti in vendita. Infatti l′indice dei prezzi sui “prodotti di panetteria e pasticceria″, che comprende anche i prodotti freschi, emerge come nel febbraio 2022, l′ Italia segna un aumento dei prezzi che si ferma al 2,5% in linea con le dinamiche dei prezzi no energy (+2,3%).

Mentre nel confronto a livello internazionale l′andamento dei prezzi di riferimento della pasticceria Italiana è più moderata del +3,5% rispetto agli altri paesi dell′Unione Europea, questo avviene nonostante le imprese sarde come del resto quelle italiane «Subiscono un pesante contraccolpo derivato dalla crisi energetica -sostiene sempre Marco Rau- Il problema è che se da una parte aumenta la richiesta dei consumatori e ciò favorisce una lieve crescita, dall′altra l′aumento dei costi delle materie prime, fa perdere competitività all′ industria dolciaria».

Confartigianato evidenzia come il caro bollette è la causa principale di questi problemi: «Non dobbiamo dimenticare come in Sardegna lenergia costi più che nel resto d’Italia, è una tassa nacossta alla quale nessuna impresa può scampare, condizione che mette le realtà produttive in una situazione di molto svantaggio nei confronti sia dei competitor europei che di quelli nazionali»

Per fare un bilancio definitivo   occorre attendere il post festività, in ogni caso la richiesta di cioccolata ha mantenuto la crescita, anche se la materia prima originale ha subito un incremento per gli artigiani oltre a un aumento delle vendite delle colombe e dei dolci pasquali.

Altro aspetto che aggrava la situazione delle imprese sarde è il costo dei trasporti, anche questa, l′organizzazione di categoria, la considera una seconda tassa occulta: «Ogni prodotto semilavorato che entra o esce dall’Isola è soggetto a questo aggravio – ricorda Rau – un impatto pesantissimo, peggiorato dall’aumento dei carburanti. Su questa problematica, cronica e irrisolta, è necessario che le Istituzioni facciamo di tutto per eliminare definitivamente questo gap».

Infine, conclude Maro Rau : «Non possiamo dimenticare le difficoltà rilevate da molte imprese nel trovare scatole, carta per avvolgere e nastrini, insomma tutto l′ occorrente per una vendita e presentazione del prodotto ottimale, ci sono stati casi di lunghe attese per questi prodotti e in alcuni casi è stato più facile reperirli nelle piazze estere che in quelle Italiane, quello che è positivo è che le imprese vanno avanti, anche in questo periodo non facile e i consumatori continuano a scegliere la qualità e a valorizzare i prodotti alimentari artigianali sardi»

F.Nieddu

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi