Tensioni in Corsica dopo l’aggressione in carcere all’indipendentista Yvan Colonna

Salvatore

Tensioni in Corsica dopo l’aggressione in carcere all’indipendentista Yvan Colonna

giovedì 17 Marzo 2022 - 09:57

Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin, è in Corsica per “aprire un ciclo di consultazioni” dopo le tensioni emerse a causa dell’aggressione subita dall’indipendentista Yvan Colonna, in coma dopo essere stato assalito in carcere.

Il governo “ha sentito le richieste dei rappresentanti locali della Corsica sul futuro istituzionale, economico sociale o culturale”, si legge nella nota. Questo ciclo di discussioni “senza precedenti” punterà a individuare “le condizioni” sul futuro della Corsica nella Repubblica” francese, prosegue il comunicato. Tuttavia, Darmanin ha ribadito l’importanza di ripristinare la “calma” e la serenità, senza le quali “nessun dialogo potrebbe iniziare”.

L’indipendentista Colonna attualmente si trova in coma a causa di un’aggressione subita il 2 marzo scorso nel carcere di Arles, dove era detenuto per l’omicidio del prefetto Claude Erignac del 1998. L’indipendentista è stato assalito da un altro detenuto, un islamista radicale, e sul caso la procura antiterrorismo ha aperto un’inchiesta. In seguito all’incidente si sono tenute diverse manifestazioni in Corsica, durante le quali si sono verificati scontri con le Forze dell’ordine. L’ultima in ordine di tempo quella di ieri a Bastia, durante la quale degli individui a volto coperto hanno lanciato molotov contro la prefettura. Alla mobilitazione hanno partecipato 7 mila persone secondo e autorità, anche se gli organizzatori hanno parlato di 12 mila persone. I feriti durante gli scontri sono stati in tutto 67, di cui 44 tra le Forze dell’ordine. I manifestanti protestano contro il governo per le condizioni in cui era detenuto Colonna, avanzando accuse su una possibile volontà da parte delle istituzioni di arrivare ad un simile episodio.

La scorsa settimana il governo francese ha cercato di inviare un segnale ai manifestanti. Il primo ministro Jean Castex, infatti, ha revocato a Pierre Alessandri e Alain Ferrandi, anche loro condannati per l’assassinio di Erignac lo statuto di “detenuto segnalato con attenzione” che sino ad oggi gli impediva di essere trasferiti in una prigione della Corsica. Il presidente del Consiglio esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni, ha parlato di “soddisfazione” per questa mossa, sottolineando però che la decisione non basterà a calmare “la situazione esplosiva” dell’isola.

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