Il tribunale di Oristano si è riservato di decidere sull’istanza di dissequestro dei beni di Graziano Mesina. Nello specifico  il giudice del riesame  Serena Corrias sta valutando sui 6mila euro in contanti che Graziano aveva nel portafogli gli erano stati sequestrati al momento della cattura.

Mesina, attualmente detenuto nel carcere nuorese di Bade ‘e Carrus, ieri a mattina non era presente in aula. C’erano invece le sue avvocate, Beatrice Goddi e Maria Lucia Vernier. Entrambe si sono battute per ottenere la restituzione dei beni.

Il pmArmando Mamone, nel corso dell’udienza ha detto di ritenere valido e motivato il sequestro in quanto il denaro bloccato proverebbe da attività illecite.

Nei giorni scorsi i magistrati del tribunale di Oristano si erano dovuti occupare dall’arresto per favoreggiamento della coppia che aveva ospitato in casa, a Desulo, l’allora latitante. L’allevatore Antioco Gioi, di 56 anni, e la moglie Basilia Puddu, di 46, hanno patteggiato la condanna: l’uomo ha concordato 3 anni di reclusione, la donna 1 anno e 8 mesi con pena sospesa. Gli avvocati di Mesina hanno anche chiesto che il loro assistito possa di nuovo godere della pensione che l’Inps aveva sospeso con la latitanza. L’istituto di previdenza si è riservato di valutare la richiesta. . No invece al pagamento degli arretrati.

La notizia è stata data oggi dal cartaceo.