Nuoro. Aumentano i positivi al Covid tra gli studenti: nelle scuole regna il caos

Sonia

Nuoro. Aumentano i positivi al Covid tra gli studenti: nelle scuole regna il caos

giovedì 20 Gennaio 2022 - 11:10
Nuoro. Aumentano i positivi al Covid tra gli studenti: nelle scuole regna il caos

Lezioni sospese per Covid (foto F. Novellu)

NUORO. Nelle scuole cittadine regnano incertezza e caos per l’aumento di positivi fra gli studenti. Fra i presidi dei vari istituti persistono molti dubbi sulla reale efficacia delle misure adottate dal governo per il contrasto della pandemia da Covid 19 in materia di gestione scolastica. Alcuni dirigenti scolastici si sono messi in contatto con il sindaco Andrea Soddu per fare il punto e capire come affrontare quella che in questi giorni è diventata una vera e propria emergenza con il picco dei contagi dovuti alla quarta ondata del virus caratterizzata dalla variante Omicron.

La normativa nazionale dice che nella scuola dell’Infanzia per un caso positivo, chiude la scuola per dieci giorni; nella Primaria, invece, se c’è un caso positivo in classe, parte la sorveglianza: test antigenico rapido o molecolare quando si scopre il caso di positività, poi un altro dopo 5 giorni dall’ultimo contatto. Se i casi positivi sono due o più, la classe va in quarantena e per 10 giorni le lezioni si svolgono in DAD.  Nella scuola Secondaria di I e II grado (medie e superiori). Con un positivo in classe, si attiva l’auto-sorveglianza: lezioni in presenza, ma gli alunni devono indossare le mascherine Ffp2. Con 2 positivile cose cambiano tra vaccinati e non: i non vaccinati, quelli che non hanno la terza dose, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e quelli che sono guariti dal Covid da più di 120 giorni, seguono lezioni in Dad; tutti gli altri in presenza con Ffp2. Con 3 positivi, la classe è in quarantena per 10 giorni e in DAD.

Tuttavia le disposizioni nazionali non soddisfano nemmeno i genitori che si lamentano del fatto che il costo dei tamponi (otto euro se preso e fatto a casa,  quindici euro se fatto eseguire in farmacia) è completamente a carico delle famiglie. Il problema è che la totale sicurezza della negatività la può dare solo il molecolare ma le procedure ATS in questo momento sono letteralmente saltate: sta procedendo molto a rilento il sistema di tracciamento con l’effetto che si rischierebbe  davvero l’impasse del sistema scolastico. Abbiamo sentito in merito l’assessore comunale  ai Servizi Sociali Fausta Moroni: «Come il resto delle amministrazioni comunali ci dobbiamo attenere alle disposizioni nazionali per ora ma stiamo monitorando la situazione essendo in contatto stretto con tutti gli istituti scolastici  cittadini di ogni ordine e grado».

Una vera e propria beffa visto che lo screening per gli studenti attuato al rientro delle vacanze natalizie aveva dato una bassissima percentuale di positivi.

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