Nuoro. Le immagini dell’arresto di Graziano Mesina: oggi è un vecchio stanco – VIDEO

Sonia

Nuoro. Le immagini dell’arresto di Graziano Mesina: oggi è un vecchio stanco – VIDEO

sabato 18 Dicembre 2021 - 20:14
Nuoro. Le immagini dell’arresto di Graziano Mesina: oggi è un vecchio stanco – VIDEO

Le immagini dell'arresto di Graziano Mesina

Grazianeddu non ha opposto resistenza, ha visto arrivare i Carabinieri nel cuore della notte e l’unico gesto che ha fatto è quello di consegnarsi alla giustizia dopo un anno  e mezzo di latitanza. Per, lui rispetto al 2013, quando i Carabinieri si presentarono nella casa della sorella Antonia per notificargli anche quella volta l’arresto, tutto è cambiato.

Le immagini dell'arresto di Graziano Mesina

Le immagini dell’arresto di Graziano Mesina

Oggi il mito dell’ex primula rossa è completamente svanito, Mesina appare come un vecchio stanco, nato il 4 aprile 1942, 80 anni il prossimo anno, di lui, di questa notte, dell’operazione dei Carabinieri rimangono un maglione grigio, jeans scuri,  una faccia sbarbata e un corpo molto dimagrito. Da Desulo al Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro e poi le porte del carcere di Badu ‘e Carros.

LE IMMAGINI DELL’ARRESTO:

Oggi risulta difficile associarlo al signore con la testa rasata di fresco, il sorriso e la giacca in pelle nera che ogni tanto capitava di incontrare a Orgosolo, a Nuoro e in altri paesi del Nuorese, quando Grazianeddu si era ripulito e aveva deciso di intraprendere la vita della guida turistica, scelta non condivisa da molti suoi compaesani.

A fine 2021, Graziano non è  più quello che nel 1992 fu imputato come uno dei principali artefici del rilascio di Farouk Kassam. Sui social, per molti oggi è un uomo stanco che tra dicembre 2020 e marzo 2021 ha perso gli affetti più cari, le due sorelle Antonia e Rosa e il nipote Giancarlo. con cui lui viveva. Per la giustizia invece è stato paragonato ai latitanti più pericolosi al mondo che deve ancora scontare una pena per capo di un’organizzazione malavitosa e tentacolare dedita al traffico di stupefacenti, all’estorsione, alle rapine e ai rapimenti.

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (© foto S.Novellu)

Orgosolo. Controlli dei Carabinieri durante la fuga di Mesina (foto S.Novellu)

Oggi Mesina ha paura, mostra segni di stanchezza come lui stesso dichiara attraverso i propri legali: “Il carcere mi fa paura”,  ha preferito fuggire e non adempiere alle proprie responsabilità con la giustizia. Ha affrontato il freddo, la solitudine, momenti di cattiva salute dove ha dichiarato di essersi curato da solo ma meglio di quelle sbarre che da stanotte hanno rimodulato la propria esistenza.

Orgosolo. I sommozzatori cercano un corpo, forse quello di Mesina, nell'invaso di Olai (foto S.Novellu)

Orgosolo. I sommozzatori cercano un corpo, forse quello di Mesina, nell’invaso di Olai (foto S.Novellu)

Intanto per i due coniugi che a Desulo hanno “ospitato Mesina” sono stati confermati i domiciliari.  A Antioco Gioi, 56 anni, e alla moglie Basilia Puddu, di 47, accusati di favoreggiamento per averlo ospitato in un piano della propria casa, difesi dall’avvocato Giovanni Cristian Melis, che è anche sindaco di Desulo, nel corso dell’udienza di convalida si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gioi ha rilasciato spontanee dichiarazioni, attribuendosi tutta la colpa e spiegando che la moglie è estranea ai fatti.

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