Stamattina gran parte della Sardegna si è svegliata sotto la neve con temperature sotto lo zero. Le difficoltà non sono mancate nella Barbagia e nel Gennargentu ma anche nei territori montani delle quattro province storiche, in Ogliastra, Sarcidano, Sarrabus-Gerrei, Sulcis, Montiferru, Marghine, Goceano, Monteacuto e in alta Gallura. Coldiretti Sardegna attraverso i presidenti che presidiano tutti i comuni della Sardegna sta monitorando la situazione in campagna dove si stanno verificando le difficoltà maggiori, alle prime ore della mattina in strada per raggiungere gli ovili, e il peggio ieri sera per chi è rimasto bloccato in azienda. Il peso della neve- evidenzia Coldiretti Sardegna – seguito a giorni intensi di pioggia, ha causato la caduta di qualche albero che in alcuni casi ha ostruito le strade rurali, ma difficoltà si sono riscontrate anche nelle arterie principali e in azienda, dove manca la corrente elettrica e dove gli animali in giornate come queste devono rimanere in stalla o essere accuditi con razioni integrative di foraggio e mangime.
Nella serata di avantieri, a parte qualche cabina che è andata in corto circuito, diversi alberi in tutto l’agro di Fonni, Lodine, Gavoi , Desulo , Gadoni sono crollati sotto il peso della neve interrompendo su più punti la linea e mandando in tilt l’illuminazione e le linee telefoniche; di conseguenza è crollata la rete dati , che ha isolato mezza provincia di Nuoro Barbagia. «Un vero blackout nonché emergenza che si è risolta trasportando gruppi elettrogeni per tamponare la situazione e lavorando in condizioni disumane per ripristinare tutto»- sottolinea Daniela Falconi Sindaca di Fonni.