Un guasto alla cabina elettrica e la via Don Bosco comprese le vie limitrofe sono rimaste dalle 7 del mattino fino alle 14.15 senza corrente elettrica. Disagi per i residenti e le attività commerciali della zona che per la seconda volta a distanza di 20 giorni hanno vissuto lo stesso incubo.

Elettrodomestici, internet, pos, citofoni, computer  e altre apparecchiature che prevedono l’utilizzo della corrente elettrica sono diventati in quel lasso di tempo (troppo lungo) una vera e propria utopia con tanti rischi come ad esempio far guastare alimenti e bevande all’interno di frigoriferi, non permettere di fare la spesa attraverso il bancomat o semplicemente non utilizzare le mail per comunicazioni urgenti o per lavoro.

«Stavo aspettando un pacco importante» ci racconta una signora: «il postino ha citofonato e io pur essendo in casa ovviamente non lo ho sentito per via del citofono fuori uso».

Il mistero rimane il fatto che la cabina sia andata in tilt per la seconda volta non a causa di un incendio in quanto i Vigili del Fuoco non hanno ricevuto nessuna segnalazione.

«L’Enel non ha avuto lo scrupolo di emettere alcun avviso del disservizio nemmeno nel proprio sito» concludono i residenti