Poco prima delle 15,00 di questo pomeriggio, ha attraccato al molo Sabaudo del porto di Cagliari la nave Moby Zaza con a bordo i primi 79 profughi afghani che saranno ospitati in Sardegna. Tra loro anche una quarantina di minori, una decina da zero ai tre anni, accompagnati dai propri familiari.
Sul molo è stata allestita una cittadella per la prima accoglienza e le visite mediche, compresi i tamponi anti Covid, alla presenza di personale ATS, Croce rossa italiana, Protezione civile, Caritas, Carabinieri e Polizia.
Tra domani e venerdì è previsto l’arrivo di altri 110 ospiti, altri ancora sono attesi nelle prossime settimane. Lo ha detto il prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao.
I profughi sono stati già trasferiti in pullman nelle varie province della Sardegna e ospitati quasi tutti in singole case in grado di accogliere nuclei familiari al completo: a Cagliari ne saranno ospitati 41, a Sassari 26 nella struttura Casa Suor Nicole delle Figlie della Carità di San Vincenzo, a Nuoro 12 e a Oristano 8.
Oggi saranno presenti per supportare la prima accoglienza dei profughi e del personale medico di ATS, oltre a volontari psicologi e ai farmacisti con un camper attrezzato.
“Il dovere della solidarietà nei confronti del popolo afgano ci trova pronti – sottolinea il presidente della Regione Solinas – la Sardegna è presente con una particolare attenzione verso famiglie, donne, bambini, anziani che scappano da un luogo senza più libertà”.
“Il sistema regionale di protezione civile – dice l’assessore con delega alla protezione Civile Gianni Lampis – si è trovato ancora una volta pronto con le sue professionalità umane e con i suoi mezzi per predisporre tutte le necessarie operazioni di accoglienza”. (fonte ANSA)
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