A Nuoro è polemica perché per il secondo anno consecutivo per questioni di sicurezza dovute al Covid non verrà celebrata la messa ai pedi della statua del Redentore ma solamente al parco dell’anello dell’Ortobene.
Sull’argomento interviene il comitato “Ultima Spiaggia” che si fa portavoce anche dei pellegrini che salgono dalle cinque del mattino al Monte in processione per poi assistere alle celebrazioni liturgiche. La messa ai piedi della Statua è quella realmente sentita anche perché si celebrava intorno alle 8.30 e non a metà mattina come l’altra.
Le rose rosse deposte sulla lapide della moglie di Jerace
Gli esponenti del Comitato e non solo lamentano il fatto che l’evento religioso che si svolge comunque all’aperto, non può costituire reale pericolo per la diffusione del virus se si prendono le giuste precauzioni.
«Decisione superficiale e infondata se il motivo fosse ( e pare lo sia) l’assembramento della gente visto che invece si terrà la processione da Nuoro al Monte e la messa per le autorità nel parco. Siamo l’unico posto al mondo in cui le tradizioni nuoresi vengono regolarmente calpestate nel silenzio sempre più rassegnato della comunità».
Questa mattina invece il comitato ha deposto come ogni anno le rose rosse, volute dallo scultore Jerace, in memoria della giovane moglie morta alcuni giorni prima della inaugurazione della statua del Redentore.
