Come era scontato l’apertura dell’ultimo consiglio comunale di Bosa è stata riservata alle considerazioni sull’ultimo grande incendio che ha devastato il Montiferru e buona parte della Planargia.

Come ha riferito il sindaco Piero Casula il fuoco non è arrivato nel territorio della città. Tuttavia il Comune di Bosa è intervenuto in prima persona riunendo immediatamente il COC e inviando nelle zone interessate gli uomini della Protezione Civile ed i Barracelli. Bosa ha anche accolto, nei locali della palestra comunale, le persone sfollate nottetempo dal comune di Cuglieri, a causa della penetrazione dell’incendio fin dentro l’abitato.

Terminata l’emergenza Casula ha fatto alcune considerazioni: la prima è stata quella di aver riscontrato difficoltà nel coordinamento, che il Sindaco attribuisce alla vastità dell’incendio. La seconda è la necessità che i sindaci del Montiferru e della Planargia si riuniscano per incominciare a fare un piano comune di prevenzione.

Casula ha anche raccomandato di abbandonare le inutili polemiche, evidentemente riferendosi alle accuse piovute sul presidente Solinas di ritardi nelle nomine dei dirigenti e quindi nell’elaborazione dei piani di prevenzione zonali, nonché l’aver ignorato una lettera di un comitato spontaneo del Montiferru che denunciava lo stato di abbandono e di pericolo delle campagne della zona.

La seduta è proseguita con notizie decisamente migliori per la città. Per merito della premialità conseguita con il raggiungimento di una buona percentuale sulla raccolta differenziata, che ha raggiunto il 90%, e il ritiro dei rifiuti abbandonati la TARI, l’imposta sui rifiuti, verrà ridotta, sia per le utenze familiari del 15%. Per gli esercenti, costretti a chiudere per la pandemia, la riduzione sarà del 16%.

Pier Gavino Vacca