Approfittando dell’assenza dei proprietari in vacanza fuori città, o semplicemente assentatisi temporaneamente, forzavano i portoni d’ingresso chiusi senza doppia mandata e, senza difficoltà entravano nell’abitazione facendo razzia di denaro e di oggetti preziosi.

Gli investigatori hanno ricostruito i movimenti di due donne di etnia Rom, K.V. e R.M. rispettivamente classe 96 e 97,  presumibilmente appartenenti ad un gruppo criminale che si avvale dell’operato di donne in stato di gravidanza per eseguire i furti, in particolare nel periodo estivo.

Le indagini, che hanno avuto origine nel capoluogo barbaricino, dove nei mesi scorsi erano stati consumati diversi furti in appartamento con le medesime modalità, sono state condotte dagli agenti delle Squadre Mobili di Nuoro e Latina, i quali hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare “in istituto a custodia attenuata per detenute in stato di gravidanza” emessa dal G.I.P. di Nuoro.

Le due sono state così arrestate e dovranno rispondere di diversi furti in abitazione nell’Isola (oltre a Nuoro anche Cagliari), messi a segno i quali, erano rientrate in un casale alla periferia di Aprilia dove risiedono stabilmente. Le perquisizioni domiciliari hanno consentito, inoltre, di rinvenire circa 800 euro e diversi arnesi atti allo scasso.

Le indagini hanno consentito di accertare che altri furti erano stati commessi dalle due anche a Ancona, Chieti, Follonica, Grosseto, Latina, Pescara e San Benedetto del Tronto