Giappone. Il Covid arriva alle Olimpiadi: 15 postivi tra gli addetti ai lavori

Sonia

Giappone. Il Covid arriva alle Olimpiadi: 15 postivi tra gli addetti ai lavori

sabato 17 Luglio 2021 - 15:40
Giappone.  Il Covid arriva alle Olimpiadi: 15 postivi tra gli addetti ai lavori

Olimpiadi Tokio 2021

A meno di una settimana dall’inizio delle Olimpiadi, Tokyo registra un nuovo massimo giornaliero dei casi di Covid in quasi sei mesi. Il governo metropolitano della capitale ha segnalato 1.410 positività: si tratta del livello più alto dal 21 gennaio, con una tendenza in continua ascesa che ha superato quota 1.000 per il quarto giorno consecutivo.

I giochi olimpici sono in programma dal 23 luglio all’8 agosto e come stabilito dal Cio giapponese saranno rigorosamente a “porte chiuse” a causa dell’emergenza pandemica che sta interessando il paese. La cerimonia di apertura è in programma il 23 luglio, allo stadio nazionale di Tokyo.  I valori odierni seguono i 1.271 casi di venerdì, con una media settimanale in costante rialzo mentre nella capitale continua a essere in vigore il “quasi” stato di emergenza, il quarto dall’inizio della pandemia – che con ogni probabilità rimarrà ad esser valido fino al 22 agosto, oltre il termine di giochi. A inizio settimana, i membri della commissione medica che assiste il governo metropolitano sulla gestione dell’emergenza sanitaria, e apertamente poco favorevoli all’organizzazione dell’evento sportivo, avevano avvisato che secondo i calcoli statistici la media giornaliera potrebbe schizzare a 2.400 infezioni entro l’11 agosto, a pochi giorni dal termine delle olimpiadi.  A complicare la situazione, anche il primo caso di positività all’interno del villaggio olimpico segnalato nelle ultime 24 ore, insieme ad altri 14 tra persone legate in qualche modo ai giochi. La persona contagiata nel villaggio – che non risulta essere un atleta – proviene dall’estero e secondo gli organizzatori, si trova in isolamento in un albergo della Capitale.

«Il primo caso nel villaggio che è stato segnalato durante i test», ha detto Masa Takaya, il portavoce del comitato organizzativo delle Olimpiadi. Le autorità non hanno reso nota l’identità della persona, che è stata portata in un hotel e messa in isolamento, ha spiegato il portavoce. Da parte sua la presidente di Tokyo 2020, Seiko Hashimoto, ha detto che «stiamo facendo tutto il possibile per prevenire qualsiasi focolaio di Covid. Se dovessimo ritrovarci con un focolaio, ci assicureremo di avere un piano in atto per rispondere».  Ma il caso è solo uno dei 15 riscontrati nella giornata di sabato tra i lavoratori impegnati nell’organizzazione della manifestazione sportiva e vario personale legato ai giochi. Si tratta del numero di contagi più alto registrato nell’entourage olimpico dal primo luglio, quando il comitato ha iniziato a compilare le statistiche, e non include gli atleti impegnati nei camp pre-estivi. Sarebbero 7 lavoratori a contratto, 6 dipendenti del comitato organizzatore locale e due rappresentanti dei media. Dei positivi, 8 sono arrivati a Tokyo dall’estero da meno di due settimane, 7 risiedono in Giappone. Non è chiaro se queste persone abbiano avuto accesso al Villaggio Olimpico. Dal primo luglio ci sono stati un totale di 45 infezioni di coronavirus segnalati dagli organizzatori.

Aperto dallo scorso martedì, il villaggio olimpico è composto da 21 palazzi capaci di ospitare fino a 18 mila letti. Il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach, in Giappone dall’8 luglio, ha garantito al premier giapponese, Yoshihide Suga, che l’85% degli atleti è immunizzato.

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