Oggi, la Sardegna si è svegliata in zona bianca. Da qualche giorno, però, confidando nella correttezza e nella serietà dei viaggiatori, nei porti e negli aeroporti sardi sono stati eliminati i controlli, a parte qualche rilevamento a campione. Dalle varie interviste effettuate nei vari punti di accesso, di fatto si evince che la maggior parte di chi sbarca nell’Isola ha preso le opportune (per se e per gli altri) precauzioni, vaccino, tampone, e iscrizione nella piattaforma regionale; la maggior parte, ma non tutti. In tanti, infatti, hanno dichiarato. candidamente: “Non sono vaccinato e non ho fatto il tampone, non era obbligatorio, ma sto bene, speriamo bene…”, oppure: “Controlli? Nessuno, ne all’imbarco, ne sull’aereo, ne all’arrivo… sono un po’ preoccupato, ma speriamo bene…” (APPROFONDISCI).
Ecco quindi che, fermo restando che l’Italia, e con essa la Sardegna, debba riniziare a vivere e le attività produttive a lavorare, i residenti non possono far altro che sperare le cose vadano realmente bene, dato che, se l’hanno scorso, con l’Italia in lockdown fino ai primi di maggio, settembre ci ha riservato amare “sorprese”, quest’anno che da mesi porti e aeroporti sono presi d’assalto e adesso sono venuti meno anche i pochi controlli eseguiti possiamo solo confidare nella buona sorte e che le amare”sorprese” dell’anno scorso non giochino d’anticipo.
Nel frattempo, la Regione ha emanato le nuove regole (LEGGI I DETTAGLI DELL’ORDINANZA) che scattano da oggi, 31 maggio 2021, su tutto il territorio regionale:
- Riaprono: parchi tematici e di divertimento, anche temporanei (attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie); piscine e centri natatori in impianti coperti; centri benessere e termali; consentite feste private anche conseguenti alle cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso; ristorazione (anche al chiuso) – con il limite di un numero di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5 – al chiuso. Si potrà tornare a mangiare nelle sale interne dei ristoranti, purché sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5; fiere (comprese sagre e fiere locali); sale giochi e scommesse, sale bingo; centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; corsi di formazione.
- Restano invece chiuse al ballo le discoteche che potranno però erogare i servizi di bar e ristorazione.
La novità principale riguarda una sorta di green pass per calcolare il numero presenti, in piscine, feste e ristoranti: non si computano infatti coloro che hanno il certificato di vaccinazione (“doppia inoculazione per vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca, unica inoculazione per Janssen”) o chi ha superato l’infezione da Sars-CoV2 da non oltre sei mesi o coloro che hanno fatto un tampone molecolare e antigenico con esito negativo “da non oltre 48 ore.
