La Sardegna come il resto d’Italia, lunedì entrerà ufficialmente in zona bianca ma non si abbassa la guardia ovvero il presidente della Regione Christian Solinas proroga le ordinanze numero 5 e la 17 di marzo fino al 15 giugno 2021, che regolano principalmente gli ingressi nell’Isola.
Chi arriverà nell’Isola ed è sprovvisto di green pass dovrà dichiarare , sotto la propria responsabilità, sulla piattaforma “Sardegna Sicura” l’avvenuta vaccinazione nelle seguenti modalità: “il numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per il soggetto interessato o per il tipo di vaccino somministrato, o per il tipo di vaccino somministrato così come previsto dall’articolo 9, comma 3 del D.L. 52/2021. Detta certificazione ha validità di 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose; che sono trascorsi 15 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino, così come previsto dall’articolo 14, comma 2, del D.L. 65/2021. Detta certificazione è valida fino alla somministrazione della seconda dose prevista per il completamento del ciclo vaccinale; dell’avvenuta guarigione dall’infezione SARS-COV-2, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto, così come disposto dall’articolo 9, comma 2 del D.L. 52/2021. La certificazione ha durata di 6 mesi”.
In caso di non vaccinazione ancora eseguita si deve dare conto così come stabilito nella precedente proroga: “della sottoposizione all’esame diagnostico molecolare del tampone rino- faringeo per covid-19 e/o sottoposizione all’esame del tampone antigenico, con esito negativo eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, con esclusione dei minori di anni 2″.
Per quanto riguarda, invece, l’ordinanza del 17 marzo, gli accessi alle seconde case saranno sempre consentiti, così come già stabilito con la precedente proroga. Però saranno comunque effettuati dei controlli a campione.
Inoltre le nuove disposizioni prevedono che: “L’art.5 dell’Ordinanza n.9 del 17 marzo 2021 è così sostituito: i passeggeri che, in attuazione dell’art.4 dell’Ordinanza n.5/2021, e come modificato dall’art.2 dell’Ordinanza n.18/2021, si sono sottoposti al tampone molecolare o antigenico entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, devono dare atto dall’avvenuto adempimento attraverso la piattaforma di cui all’art.1 della medesima ordinanza”
