Il Primo Maggio, festa del lavoro, un’utopia ormai per tanti, le Magliette bianche scendono in piazza a Cagliari davanti al palazzo della Regione. . La rabbia delle Partite IVA e delle imprese arriva a Cagliari da tutta l’Isola e anche dal Nuorese.
Una delegazione di barbaricini era presente all’evento, rappresentata dall’imprenditore Antonio Sanna il quale, salito sul palco ha suggellato la collaborazione tra il nostro territorio e il capoluogo regionale, rappresentato dall’organizzatore del movimento Fabio Maccio, attraverso uno scambio di doni reciproco fatto dal tipico berretto in vellutino da una parte e dall’altra dalla maglia bianca simbolo della lotta «una lotta apartitica ma di tutti i sardi uniti» come ah precisato Macciò nel corso della diretta da noi trasmessa.
Sanna ha esposto il problema delle attività del Nuorese, ormai al collasso: «non possiamo continuare a rimanere chiusi, noi eravamo pronti, e lo abbiamo dimostrato, per ripartire in sicurezza».
Il momento topico è stato raggiunto con la presenza sul palco dei Mamuthones a rinnovare le tradizioni che non possono essere cancellate dalla pandemia.
Dalle 17.00 è in corso un dibattito fra esperti dove si stanno esponendo tutte le sfaccettature dell’emergenza sanitaria.