In treno da Nuoro a Olbia? Senza il progetto il sogno è destinato a rimanere tale

Le idee e le battaglie per il territorio sono una cosa, ma perché queste possano essere realizzate nella pratica bisogna che siano supportate dai fatti e dalle carte, in caso contrario sono e rimarranno solo dei sogni. È il caso della tanto discussa nuova linea ferroviaria Nuoro (in realtà Pratosardo) – Olbia.

UN PO DI STORIASe ne discute dal 2018, quindi sono ormai tre anni abbondanti; promotore dell’idea il comitato popolare Trenitalia Nuorese, presieduto dall’avvocato Claudio Solinas, il quale si è adoperato fino allo sfinimento, coinvolgendo dapprima la popolazione, con la raccolta di oltre 15mila firme, poi i rappresentanti politici Nazionali, Regionali e locali fino ad arrivare ai sindaci dei territori interessati.

Una Littorina della linea Macomer Nuoro (foto S.Novellu)

Si riesce così, su richiesta del deputato Bernardo Marino del M5S, a far comparire per la prima volta in un atto istituzionale la proposta di una nuova linea ferroviaria Olbia-Nuoro, il contratto di programma di governo con RFI 2017/2021. Ma RFI (Rete Ferroviaria Italiana) non si accontenta di sentirsi dire che si tratta di un’opera strategica (di fatto esiste già la superstrada che assolve a quel compito) ma è necessario che la linea rientri in un progetto di più ampio respiro: ossia che si colleghi alla rete ferroviaria che partendo da Cagliari attraversa l’isola da Sud a Nord, aprendo in questo modo nuovi flussi turistici da e per il porto e l’aeroporto di Olbia, con le tanto decantate (e indubbie) ricadute economiche per i centri costieri della Baronia e dell’interno dell’Isola.

Ed ecco il primo impedimento: questa tratta ferroviaria, la Macomer-Nuoro, esiste già ma si dipana su binari a scartamento ridotto (di concezione e realizzazione Ottocentesche), di proprietà dell’ARST, e quindi della Regione, che a oggi, nonostante le ripetute richieste da parte dei Parlamentari del M5S, non ne ha voluto sapere di cederla a RFI per un intervento di razionalizzazione e attualizzazione con binari convenzionali.

IL RECOVERY – Arriva la pandemia da Covid 19 e, con essa, la grande opportunità del Recovery Fund: quale migliore occasione per riannodare i fili del discorso e smuovere ancora una volta le acque? Intanto sono passati i mesi e gli anni, ma del progetto, ancora, nemmeno l’ombra; eppure è noto a tutti che perché un’opera possa essere finanziata con il Recovery Fund è necessario che sia stato già redatto un progetto (e non una scheda descrittiva), e che questo sia già stato presentato ed approvato e quindi sia cantierabile, e che i lavori siano conclusi entro il 2026.

Pochi giorni fa si arriva alla redazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e la Regione, solo la sera prima del voto del Piano in Parlamento afferma di aver inviato una scheda descrittiva, redatta con il coinvolgimento dell’Università di Cagliari, che contiene – a suo dire – il progetto della nuova linea ferroviaria Olbia Nuoro.

Sentita in proposito la senatrice nuorese Elvira Evangelista, questa chiarisce: «Se non sussistono i requisiti richiesti non credo che una nuova linea ferroviaria possa essere finanziata con le risorse del PNRR. Credo che la Regione si sia mossa troppo tardi e comunque questa scheda di cui si parla non risulta pervenuta né al MIT (Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti) né a RFI. Forse, più avanti, tenendo vivo il dibattito politico, si potrebbe pensare di finanziare il progetto con altri fondi come quelli complementari o ordinari».

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Salvatore