Giovani e giovanissimi sotto la lente d’ingrandimento da parte delle istituzioni. Questa mattina il movimento politico Progetto per Nuoro rappresentato in consiglio comunale LIsetta Bidoni, nella loro sede in piazza Satta ha presentato il report “Minori, disagio giovanile, territorio”.
Lo studio è nato dopo i numerosi atti di violenza registrati negli ultimi tempi contro le persone e sulle cose in diversi quartieri cittadini ad opera di gruppi di adolescenti e preadolescenti, accentuati sicuramente dal fenomeno della pandemia e dal fatto che i giovani abbiano perso l’interazione sociale fra coetanei a causa delle restrizioni imposte di contrasto al Covid.
I dati più allarmanti, messi in rilevo questa mattina, sono stati il fatto che nel 202o il 24% dei giovani abbandona dopo la terza media la scuola e in Prefettura risultano oltre 200 segnalazioni per detenzione di sostanze stupefacenti e per uso personale, 10 riguardano minorenni nella fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni, quattro dei quali di Nuoro.
L’analisi del fenomeno pone in essere diverse soluzioni come un piano sociale mirato e l’Osservatorio permanente territoriale sull’infanzia ed adolescenza (OPTIA), organismo interistituzionale ed interprofessionale, con funzioni di studio, ricerca e proposta per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.
