Covid. La Sardegna spinge per coprifuoco alle 23,00 ma il governo dice no

Salvatore

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Covid. La Sardegna spinge per coprifuoco alle 23,00 ma il governo dice no

giovedì 22 Aprile 2021 - 09:01
Covid. La Sardegna spinge per coprifuoco alle 23,00 ma il governo dice no

Nuoro, controlli notturni di rispetto del coprifuoco (foto Cronache Nuoresi)

La Sardegna chiede lo spostamento in avanti dell’orario per il coprifuoco: «Non può coincidere con quello di chiusura dei ristoranti alle 22 perché costringerebbe le persone ad abbandonare i locali in largo anticipo e i ristoratori avrebbero tempi strettissimi per il servizio» ha spiegato l’assessore della Sanità Mario Nieddu (Lega), intervenendo oggi in Conferenza delle Regioni durante la discussione sul decreto riaperture.

«E d’altra parte – ha aggiunto – l’aumento dei casi in Sardegna durante la zona bianca, periodo in cui abbiamo spostato in avanti l’orario del coprifuoco, non è sicuramente imputabile alle attività di ristorazione».

Ma il Governo tira dritto e nel CDM conferma il coprifuoco alle 22 almeno fino al primo giugno. Dopo maggio potrebbe essere valutata, a seguito di una ulteriore analisi dei dai epidemiologici, una delibera per eliminarlo o far partire il provvedimento alle 23. La Lega, che ha dato battaglia per posticipare il coprifuoco, in sede di votazione si è astenuta.

26 APRILE – Verrà ripristinata la zona gialla dopo oltre un mese di stop. In tutti i territori classificati in questa area – anche tra regioni – ci si potrà spostare liberamente senza green pass o autocertificazione, mentre per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid). Sempre in zona gialla, riprenderanno diverse attività.

Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. In zona gialla riapriranno i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro; la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde.

Ancora in zona gialla, saranno consentiti gli sport all’aperto. Si torna a scuola, ma le superiori potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca, mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca.

15 MAGGIO – Riapriranno in zona gialla le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Riapriranno anche nei giorni festivi, sempre in zona gialla, i mercati e i centri commerciali. 1 GIUGNO – In zona gialla si potranno frequentare le palestre al chiuso. Potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Non si esclude del tutto che la misura possa essere estesa anche per la cena.

Sempre in zona gialla, dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi negli stadi o palazzetti con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Da giugno potrebbero essere rivalutate, con una delibera, le disposizioni sul coprifuoco, che resta attualmente previsto alle 22: a seconda dei risultati dell’analisi della situazione epidemiologica, la misura potrebbe ‘slittare’ alle ore 23 o essere eliminata. Per questa data potrebbe essere perfezionata in versione digitale, sulla scia del ‘green pass’ europeo, anche la ‘certificazione verde’ in Italia per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Sul certificato, già cartaceo dal 26 aprile, potrebbe quindi essere inserito un QR code, ma al progetto si sta ancora lavorando.

15 GIUGNO – Le fiere internazionali ripartiranno

1 LUGLIO – Riapriranno gli stabilimenti termali, convegni, congressi e parchi tematici in zona gialla.

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