Per stare in tema di Sanità, che in queste ore sembra tenere banco, almeno a Nuoro, questa volta con un cornista di eccezione Michele Siotto, consigliere di Maggioranza nell’era Soddu, spirito combattivo non solo in campo politico ma anche nella vita. Michele è un paziente oncologico e oggi avrebbe dovuto ricevere la dosa vaccinale, programmata già da tempo e invece questa è saltata di una settimana, con tutte le conseguenze che comporta, ovvero far slittare le cure terapeutiche di una settimana, cure vitali per persone che, come lui ,ogni giorno devono combattere contro un male cattivo e imprevedibile.
«Ieri pomeriggio dovevo essere vaccinato, insieme ad altre 191 persone, tra pazienti in terapie oncologiche, ematologiche e in dialisi. Per questa ragione ho dovuto rinviare la chemio prevista per ieri e, come me, altri malati fragili hanno accettato di far slittare le cure per difendersi dal Covid con il vaccino Pfizer – dice Siotto. «Sarebbe bello capire perché ci hanno lasciato a terra con il rischio del contagio da Covid».
«Chi si assumerà la responsabilità che, se a uno di noi dovesse succedere qualcosa causata da questo ritardo…. ? Spero non salti fuori che stanno utilizzando i Pfizer per chi non ne ha bisogno!».
«Molti politici del nostro territorio – conclude Siotto – hanno portato le rimostranze nel consiglio comunale aperto; ora che si sono sciacquati la coscienza, non si sente più nessuno. Mentre infuria nuovamente il Covid, chiude l’Hospice, fuggono i primari dei vari reparti, saltano i vaccini delle fasce deboli» conclude Siotto.
