Un centro storico che cade a pezzi, quello di Nuoro, dove pochi minuti fa è avvenuto l’ennesimo crollo.
Per fortuna in quel momento non passava nessuno in quel punto di via Chironi, a due passi dalla chiesa di Santu Caralu e dalla casa natale dello scultore Francesco Ciusa, dove è avvenuto il crollo di una vasta porzione di materiale lapideo e di intonaco da una dei pochi edifici abitativi storici ancora esistenti nelle forme originali, che come nella maggior parte dei casi versa in condizioni di abbandono totale. La precedente transennatura dell’area interessata dal crollo lascia intendere che si tratta di un evento annunciato.
Crollo in via Chironi (foto Cronache Nuoresi)
Di recente, nello stesso rione di Santu Predu, a breve distanza da quello odierno, oltre ad alcuni cedimenti parziali, si è registrato il crollo integrale di un’altro vecchio edificio (APPROFONDISCI) e la demolizione “forzata” di un’altra casa storica (APPROFONDISCI).
Crollo in via Chironi (foto Cronache Nuoresi)
Un vero peccato che non si riesca a salvaguardare le poche tracce superstiti della Nuoro che fu. Purtroppo, in molti casi si tratta di beni privati, ereditati e poi abbandonati, o di proprietà indivise difficili da gestire dal punto di vista burocratico.
Se il privato non è in grado di farsi tutore di questi baluardi del passato, però, la mano pubblica dovrebbe intervenire per metterli al sicuro, anche se in genere non si tratta di edifici di pregio ma di semplici segni di quell’architettura tipica spontanea, che col passare degli anni è andata quasi del tutto scomparendo.
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