È polemica in città èer l’adesione del comune di Nuoro al network “Amici e Famiglia”. Se da una parte il sindaco Andrea Soddu e l’assessora alle Politiche sociali Fausta Moroni difendono a spada tratta la scelta del si ,dall’altra movimenti e cittadini chiedono agli esponenti politici di rivedere la loro posizione.
Luisanna Porcu da sempre referente nel territorio per le donne vittime di violenza e segretaria regionale della rete Di. RE., interviene nel dibattito. «Come donna sono molto preoccupata per l’adesione di molti Comuni della Sardegna, tra cui quello di Nuoro, al Network Family. In tutto il mondo stanno attaccando la libertà delle donne riproponendo in maniera forte il concetto di famiglia naturale e patriarcale. È una strategia precisa, scientifica, di cui Steve Bennon è il re, Trump il primo esecutore, con a seguito la Polonia, la Turchia e l’Italia con Pillon, Salvini e Meloni».
Luisanna Porcu evidenzia come questo network è una costola dell’associazione nazionale famiglie numerose che rilancia un concetto patriarcale dei ruoli sociali dell’uomo e della donna. «Attaccare la libertà delle donne significa negare il diritto al divorzio, all’aborto, decidere come dobbiamo vestirci, come e quanto il carico di cura deve ricadere sui nostri corpi e sulle nostre vite».
