Non si ferma la protesta della scuola civica di musica nonostante le rassicurazione del Comune sul prossimo riavvio delle lezioni.

Docenti e il Andrea Ivaldi, infatti denunciano una  la mancanza di tutele economiche e contrattuali frutto di un bando comunale che ha causato anche il taglio degli stipendi.

Lo fa attraverso un documento siglato da  24 su 28 insegnanti  e il direttore.

“Nei giorni scorsi abbiamo portato all’attenzione pubblica lo stato di incertezza nella quale ci siamo trovati, a causa del cambio tra le società partecipanti all’appalto pubblico per la gestione dei servizi didattici e della segreteria, avvenuto ad anno scolastico iniziato. L’amministrazione comunale ha sostenuto di aver garantito ai docenti la continuità lavorativa e il rispetto del contratto collettivo nazionale; non si è preoccupata, però, di garantire il mantenimento del trattamento economico in vigore, per cui numerosi docenti a metà dell’anno scolastico hanno dovuto subire una riduzione significativa del compenso, senza alternative” scrivono

Molti degli insegnanti della scuola civica ne sono stati in precedenza allievi e grazie a questa importante realtà, che esiste dal 1981, oggi sono diventati dei punti di riferimento per le nuove generazioni, compresi i circa duecento alunni coinvolti e le rispettive famiglie che grazie ad importanti sacrifici permettono ai giovani del nuorese di inseguire un sogno.

«Questo gruppo di 24 docenti è unito nel portare avanti le proprie posizioni e chiede nuovamente con forza che il Comune si impegni perché vengano ripristinate le condizioni economiche previste all’inizio dell’anno, in base alle quali l’incarico era stato accettato e riconosca la dignità economica e lavorativa che non può essere in alcun modo calpestata» conclude il corpo docente della scuola civica di musica Antonietta  Chironi .