Nuoro. Diverse risse e pestaggi in pochi giorni: in Prefettura si discute di disagio giovanile

Salvatore

Nuoro. Diverse risse e pestaggi in pochi giorni: in Prefettura si discute di disagio giovanile

lunedì 08 Marzo 2021 - 15:37
Nuoro. Diverse risse e pestaggi in pochi giorni: in Prefettura si discute di disagio giovanile

Un momento della rissa di sabato a Nuoro

Solo nell’ultimo weekend una rissa con più di venti giovani coinvolti, venuti alle mani con lancio di sedie e bottiglie (APPROFONDISCI) a Istiritta e un minorenne ferito all’addome nel corso di una lite con un altro minorenne (APPROFONDISCI) in viale Repubblica;, entrambi gli episodi avvenuti in prossimità di altrettanti bar. Pochi giorni fa un passante pestato per essere intervenuto per difendere una famiglia assediata da una baby gang a Séuna (APPROFONDISCI). In tutto questo c’è chi difende i giovani protagonisti dei disordini: “siamo stati tutti ragazzi”, “non è facile tenere a bada gli adolescenti”, e chi, invece, li condanna: “non se ne può più, la città non è più sicura, ma i genitori dove sono, etc.”.

Una cosa è certa, anche tenendo conto di una piccola percentuale di attenuante data da tanti mesi di “reclusione” causa Covid che hanno scatenato, soprattutto nei più giovani, la voglia di scatenarsi e di vita sociale, forse questa volta si sta passando il segno. La violenza è sempre un atto deprecabile e da condannare. Senza contare che anche se la Sardegna è l’unica parte d’Italia a potersi concedere un minimo di libertà data dall’appartenenza alla zona bianca, non dobbiamo dimenticare che il Covid è sempre in agguato e sempre tra noi.

Mentre arriva la conferma che il giovane ferito ieri in viale Repubblica è fuori pericolo, e che non si è trattato di una coltellata ma di ferite riportate nella colluttazione, il Sindaco di Nuoro ha chiesto un incontro urgente con il prefetto Luca Rotondi che si è tenuto stamattina alla presenza dei vertici delle Forze dell’ordine.

«Con il prefetto Rotondi abbiamo fatto il punto della situazione sull’ordine pubblico in città. Abbiamo concordato che da parte delle Forze dell’ordine saranno messe in campo una serie di azioni di prevenzione mirate ad arginare ogni possibile fenomeno che metta a rischio la sicurezza dei cittadini. Azioni che consistono nella maggiore presenza sul territorio cittadino e il contrasto della vendita di alcolici ai minorenni. Purtroppo questo tipo di episodi si stanno moltiplicando, a Nuoro come in altre realtà sarde e nazionali. In parte sono certamente dovuti al disagio che i giovani stanno vivendo a causa delle restrizioni causate dall’emergenza: molti di loro non vanno a scuola, non possono fare le attività sportive o culturali con cui prima occupavano le loro giornate, non possono spostarsi liberamente”».

«Questo tipo di disagio – conclude Soddu – non si combatte con la sola repressione. Per questo l’amministrazione da parte sua sta organizzando, attraverso gli uffici preposti, una serie di iniziative dedicate a queste problematiche, come un servizio d’ascolto per ragazzi e genitori e altri interventi che presto saranno attivati».

Sulla questione interviene anche Paolo Pirisi (Gruppo PD Nuoro): «Oggi molti giovani faticano a sviluppare un progetto di vita serio, vivono schiacciati dal presente tra disagio educativo e precarietà lavorativa. Il disagio educativo è dato dal sistema socio ambientale, familiare e dal contesto esterno. La precarietà lavorativa è data da politiche preventive inadeguate o inesistenti e dalla mandronia. Un ulteriore fattore di rischio è il conseguente abuso di sostanze che creano dipendenza. Vanno anche ricordate le difficoltà incontrate dai ragazzi, su tutte la dispersione scolastica, le famiglie poco presenti,  e il venir meno del controllo e solidarietà sociale dati dai vecchi vicinati».

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