«La scuola civica di musica non rischia la chiusura». Le rassicurazioni arrivano dall’assessore comunale alla Pubblica istruzione Fausta Moroni  che rassicura e spegne le polemiche sul nascere e rassicura alunni e docenti sul futuro della scuola dopo le notizie apparse ieri e oggi sui media locali.

«Le attività – continua – hanno subito un breve stop in attesa che la nuova ditta che gestisce il servizio porti a termine tutti gli adempimenti burocratici e se, come affermato, ci sono dei ritardi non sono ascrivibili all’amministrazione. Secondo quanto lamentato dai docenti, uno dei problemi è dovuto al fatto che la ditta non ha ancora concluso l’iter per le assunzioni, ma su questo il Comune non può assolutamente intervenire se non, come peraltro ha fatto, raccomandandosi affinché venisse applicato quanto previsto dal contratto collettivo nazionale». L’assessora interviene anche sulle accuse di “disinteresse” per la scuola. «Se la scuola civica “Chironi” è diventata un modello per altre realtà ed è cresciuta di continuo, lo si deve anche all’impegno delle persone che lavorano nell’amministrazione comunale. Come accaduto per tutta la didattica – sottolinea Moroni – l’ultimo anno è stato fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria, ma nonostante questo siamo riusciti a far ripartire le lezioni prima di tante altre realtà. Con ordinanza regionale era stata data la possibilità alle scuole civiche di prorogare il termine per la chiusura dell’anno scolastico 2019/2020 al 15 dicembre, noi l’abbiamo fatto il 31 ottobre proprio per consentire la rapida ripresa delle lezioni del nuovo anno, che infatti sono iniziate il 7 dicembre, a differenza della maggior parte delle scuole civiche che sono ripartite solo a gennaio inoltrato»