È nata La Rete dei giovani delle aree interne” per contrastare il fenomeno dello spopolamento, aspetto che to che più di tutti connota le aree interne, compre quelle sarde. La quota maggiore di questo flusso è rappresentata dalla componente attiva della popolazione, ossia i giovani che si spostano per motivi di studio e di lavoro in luoghi diversi da quelli di origine in cerca di garanzie e sicurezze.

L’iniziativa è stata promossa da “Officine coesione per le aree interne” a supporto del Comitato tecnico aree interne (Ctai).

Fino al 29 gennaio sarà possibile iscriversi al network per iniziare un dialogo che attraversi tutta l’Italia e condividere idee e strategie utili all’individuazione di modelli di intervento elaborati sulla base dei bisogni che la dimensione di vita in un territorio marginale sollecita nei giovani. Si può segnalare la propria intenzione a partecipare inviando una mail a officinecoesione@studiaresviluppo.it, specificando nell’oggetto “partecipazione Officina giovani Aree Interne”.

L’intento è quello di avviare un percorso partecipativo di associazioni, attivisti, operatori economici e dei servizi e ricercatori under 40 che operano nelle aree in questione, finalizzato a

– definire un documento che identifichi priorità e scopi comuni per promuovere azioni per la valorizzazione delle risorse territoriali e dell’energia delle nuove generazioni, puntando sull’intraprendenza;

– partecipare attivamente all’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne sui territori, facilitandone e monitorandone l’avanzamento.

A partire dal mese di febbraio saranno organizzati momenti di confronto finalizzati a definire gli ambiti di azione prioritari all’interno dei quali disegnare proposte di policy concrete per i giovani delle Aree Interne da portare all’attenzione del Ctai  e del ministero per il Sud e la Coesione territoriale, entro la primavera del 2021.

«Il Comune di Nuoro – spiega l’assessore alla Programmazione e realizzazione dell’Agenda Onu 2030 Filippo Spanu – è impegnato a supportare la mobilitazione dei giovani delle aree interne verso progetti di sviluppo per invertire la tendenza allo spopolamento e per realizzare l’ Agenda ONU 2030  sulla sostenibilità. È una sfida che stiamo lanciando insieme a un partenariato  territoriale  ampio e che presenteremo a breve. Creare reti è la prima risposta alle difficoltà dello sviluppo e la strada per la riscossa generazionale».

Sulla pagina Facebook della Comunità della strategia Nazionale Aree Interne si può visionare il video del primo incontro: https://www.facebook.com/161394347561710/videos/1373073626378530.