«Presidente Solinas, la Sardegna non è vittima delle decisioni del Governo nazionale ma della sua incompetenza, inefficacia e….spregiudicatezza!».

Il politico e imprenditore Roberto Capelli  (Centro Democratico) non indugia nell’accusare il governatore della Sardegna per il passaggio alla zona arancione.

«Tutti sapevano della scandalosa decisione di acquistare gli inutili tamponi cinesi. Tutti (gli addetti ai lavori) sapevano e sanno dello spreco di risorse finanziarie e e umane impegnate nell’inutile “progetto Crisanti” e della inesatta, a volte mncata, trasmissione dei dati ad iniziare dalle RSA.  Così come tutti sanno che il declassamento della sanità nuorese inizia dalla riforma Pigliaru/Arru. Tutti sanno che l’amministrazione comunale nuorese e i rappresentanti istituzionali nuoresi hanno preferito “girare la faccia” dall’altra parte!».

«Non tutti sanno che siamo in zona arancione perché l’assessore, o meglio l’assessorato alla sanità della regione Sardegna ha omesso di comunicare al ministero 22 nuovi posti di terapia intensiva realizzati a Sassari!! Questo ha determinato automaticamente il passaggio in zona arancione facendo scattare il parametro di allerta oltre il 30% dei posti occupati. Chi pagherà ’ tutto questo….è tutto il resto? Non è una questione politica ma un problema di manifesta incapacità, ormai palese da tempo che stiamo pagando troppo in termini economici e….di vite umane. Credo che sia arrivato il momento di sollevare i toni!».