Trafficavano droga e armi ma percepivano il reddito di cittadinanza

Sonia

Trafficavano droga e armi ma percepivano il reddito di cittadinanza

giovedì 21 Gennaio 2021 - 12:05
Trafficavano droga e armi ma percepivano il reddito di cittadinanza

La droga e armi ritrovate dalla Polizia

Percepivano il reddito di cittadinanza ma in realtà trafficavano sostanze stupefacenti e armi oltre a essere stati trovati in possesso di 52mila euro in contanti, custoditi in una cassaforte nascosta dentro un armadio, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

A finire in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di munizionamento da arma comune da sparo, materiale esplodente e ricettazione: Michael Giudice 34enne  pluripregiudicato, Arnaldo Matteo Milia 35enne e Monica Aresu 50enne. I tre residenti a Cagliari sono stati arrestati alle prime  ore del mattino di ieri dagli investigatori della 4^ Sezione della Squadra Mobile.

Nell’ambito delle attività di indagine è emerso che Michael Giudice, già pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio (più volte indagato anche dalla Squadra Mobile per aver commesso furti in abitazione e in negozi) e attualmente sottoposto al regime dell’affidamento in prova ai servizi sociali, fosse quello che materialmente si occupava di spacciare mente gli altri due il 35enne e la 50enne avevano il ruolo di custodire la droga nell’appartamento dove abitavano.

Le perquisizioni, effettuate con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza della Compagnia di Cagliari, hanno permesso di rinvenire e sequestrare 3,6 Kg di marijuana e 1,6 grammi di cocaina, nascosti all’interno di una valigia, 33 cartucce calibro 38 special, due artifizi pirotecnici di fattura artigianale, per cui illegali, del tipo “cipolla”, materiale utile al confezionamento dello stupefacente e oggetti vari di provenienza furtiva, in particolare borsette da donna di marca.

Durante la perquisizione i poliziotti hanno trovato e sequestrato anche un teaser e uno “jammer”, un disturbatore di frequenze radio, utile ad eludere eventuali attività di intercettazione. Inoltre, gli investigatori hanno sottoposto a sequestro due autovetture e due scooter intestati ad un altro soggetto che fungeva da prestanome.

Al termine degli accertamenti, Giudice è stato tradotto presso alla Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre Milia e Aresu sono si trovano nella propria abitazione, in attesa dell’udienza di convalida di arresto.

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