Si aggrava la posizione del presunto aggressore
Dopo tre mesi in coma in ospedale, Ercole Boi, 56 anni operaio di Gairo (APPROFONDISCI), è morto alla clinica Tommasini a Jerzu.
L’uomo si trovava ricoverato dopo una colluttazione avvenuta il 9 settembre scorso in un bar di Lotzorai. Si aggrava così la posizione del presunto aggressore, Nicola Piras, 32 anni, di Tortolì, fermato dopo due settimane dal fatto e ora sottoposto all’obbligo di dimora: l’attuale accusa è lesioni personali gravissime ma potrebbe trasformarsi presto in omicidio preterintenzionale.
Secondo i Carabinieri della stazione di Santa Maria Navarrese, che hanno condotto le indagini dal primo momento, fu un pugno sferrato dal 32enne, al culmine di una discussione, a far cadere a terra Boi facendogli sbattere violentemente la testa. Non fu chiesto l’intervento dei carabinieri e nemmeno del 118. Le indagini della Procura di Lanusei sono coordinate dal Pm Biagio Mazzeo,