Arrestato il presunto assassino di Fabio Longoni, l’uomo è accusato anche di tentato omicidio

Salvatore

Arrestato il presunto assassino di Fabio Longoni, l’uomo è accusato anche di tentato omicidio

sabato 28 Novembre 2020 - 11:01
Arrestato il presunto assassino di Fabio Longoni, l’uomo è accusato anche di tentato omicidio

Un momento della conferenza stampa dei Carabinieri per l'arresto di Fabio Fois

Alle prime luci di ieri, 27 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Lanusei, hanno arrestato Fabio Fois, classe 1964, residente a Girasole, pluripregiudicato, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Fabio Longoni, classe 1978, originario di Villagrande Strisaili (APPROFONDISCI), e del tentato omicidio di Angelo Conigiu, classe 1980, residente a Villagrande Strisaili (APPROFONDISCI).

L’arresto è stato disposto dal GIP del tribunale di Lanusei, su richiesta della Procura della Repubblica.

Dopo numerosi servizi di osservazione, pedinamento, ispezioni e perquisizioni, iniziate la mattina del 22 novembre 2017, giorno in cui Conigiu allertò il 112 riferendo che mentre sì trovava a bordo del suo veicolo in compagnia del Longoni, in località “Canale”, nelle campagne di Villagrande Strisaili, erano stati raggiunti da alcuni colpi di arma da fuoco. L’uomo aveva riferito che, nell’avvicinarsi al proprio ovile, aveva visto sbucare da un cespuglio una persona a volto coperto, che subito dopo aveva aperto il fuoco nella loro direzione. Scesi dal veicolo, Conigiu e Longoni si erano dati alla fuga in due diverse direzioni. Tornato sul luogo dell’aggressione, raccontò di non aver trovato l’amico e di essere ferito a una gamba. Subito erano scattate le ricerche e poco dopo, in un cespuglio di rovi, fu rinvenuto il cadavere di Longoni. Il decesso era imputabile all’emorragia conseguente alla recisione dell’arteria femorale provocata dalla ferita. In ospedale il superstite spiegò di essersi salvato solo grazie all’inceppamento dell’arma dell’aggressore, che in questo modo gli aveva consentito di mettersi in salvo.

La stessa mattina, poi, era stata rinvenuta la sua Audi A3, abbandonata in località “Fundeibba – San Tommaso”, nelle campagne di Lotzorai (utilizzata dall’assassino per darsi alla fuga) e a pochi metri da quel punto, nascosto in un anfratto nella fitta vegetazione, i Carabinieri rinvennero un fucile semiautomatico Benelli calibro 12 e con matricola abrasa.

Le indagini hanno consentito di stabilire la responsabilità di Fois quale esecutore materiale dell’omicidio di Longoni e del tentato omicidio di Conigiu. Si ritiene che il movente sia da ricondurre al furto di due asinelli, di proprietà di Fois, che i due avrebbero sottratto, macellato e venduto, incuranti del fatto che appartenessero, come sapevano, a una persona nota per i suoi precedenti penali. Al Fois, che abitava a poca distanza dalle stalle presso cui le vittime sì recavano quotidianamente
per accudire i propri animali, nel corso di una perquisizione furono sequestrati capi d’abbigliamento del tutto simili a quelli usati durante la cruenta aggressione.

Fois avrebbe utilizzato per la fuga l’auto della vittima ritenendo di avere fallito il progetto omicida di entrambi gli allevatori e di doversi allontanare il più in fretta possibile dal luogo, senza curarsi troppo di lasciare sul mezzo le sue impronte, prima che questi potessero dare l’allarme. Se il duplice omicidio fosse stato portato a termine come previsto, infatti, l’aggressore avrebbe potuto allontanarsi a piedi con tutta calma, dato che il luogo è isolato e distante diversi chilometri da centri abitati.

Quando gli è stato notificato l’avviso dell’esecuzione degli accertamenti tecnici in forma garantita, Fois ha tentato inutilmente di sviare l’attenzione nei suoi confronti facendo anche circolare la voce che i due asinelli non gli erano stati rubati, ma che si erano allontanati dal terreno ove erano custoditi senza essere più ritrovati.

Tra altre cose, Fois è accusato di aver partecipato, nel 2002, al sequestro lampo del figlio del direttore dell’Ufficio postale di Loceri e per questo ha scontato 10 anni di carcere.

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