Violenza domestica e di genere ai tempi del Covid: focus in Prefettura

Sonia

Violenza domestica e di genere ai tempi del Covid: focus in Prefettura

mercoledì 11 Novembre 2020 - 09:05
Violenza domestica e di genere ai tempi del Covid: focus in Prefettura

Un focus sul fenomeno della violenza domestica e di genere: è questo l’argomento della riunione presieduta stamane dal prefetto di Nuoro Luca Rotondi in modalità da remoto, nel corso della quale si è fatto un punto di situazione per verificare anche gli effetti del lockdown sull’operatività della rete inter-istituzionale attivata dal “Protocollo di Intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e dei minori” sottoscritto lo scorso anno.

Alla riunione hanno partecipato numerosi esponenti della Magistratura: il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, Dr.ssa Patrizia Castaldini, il Presidente della Sezione civile presso il Tribunale di Nuoro, dott.ssa Tiziana Longu, il Presidente del Tribunale per i minorenni di Cagliari, dott. Guido Pala e il Presidente Vicario del Tribunale per i Minorenni di Sassari Dr. Vecchione. Erano presenti rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la dirigente dell’ASL di Nuoro, un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la presidente dell’associazione “Onda Rosa” e  gli amministratori locali firmatari del Protocollo in argomento.

Nel corso dell’incontro, si è dibattuto su alcuni degli aspetti più critici collegati al fenomeno della violenza di genere, anche alla luce dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, che da una parte provoca ulteriori difficoltà di accesso delle vittime alle strutture protette per la necessità di eseguire preventivamente il tampone orofaringeo e dall’altra può indurre – a causa delle misure di isolamento e della coabitazione forzata – a ulteriori violenze.

Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro – dopo ampia disamina della situazione in ambito provinciale – ha sottolineato la necessità di conferire maggiore operatività al protocollo, al fine di consentire a chi sporge denuncia di poter contare su di un percorso di sostegno concreto, anche attraverso l’ospitalità in un maggior numero di strutture dedicate, preventivamente individuate da parte degli enti locali. Pertanto ha ritenuto fondamentale intensificare la collaborazione tra i servizi sociali e le associazioni a tutela delle donne e dei soggetti deboli.

Il Presidente del Tribunale per i minorenni di Cagliari ha rimarcato l’importanza di implementare la rete dei servizi nei confronti sia delle vittime e abusanti – che nel nostro territorio appare maggiormente carente rispetto ad altre province – sia attraverso l’individuazione di un maggior numero di strutture dedicate all’ospitalità sia mediante l’avvio di percorsi di sostegno psicologico e assistenziale nei confronti degli autori dei maltrattamenti, al fine di consentire il recupero della genitorialità da parte degli stessi ove possibile.

L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Nuoro, Valeria Romagna, ha indicato tra le possibili soluzioni da perseguire quella del rimborso dei costi relativi all’ospitalità delle donne vittime di violenza da parte delle amministrazioni Locali.

Il sindaco di Modolo ha evidenziato la presenza, in quello, come in altri comuni della Provincia, di numerosi appartamenti sfitti o addirittura abbandonati, che potrebbero essere riqualificati e destinati all’accoglienza delle vittime di violenza di genere, assicurando la massima disponibilità per contribuire alla possibile risoluzione di un fenomeno nei confronti del quale non è possibile mostrare indifferenza.

La rappresentante dell’ufficio Scolastico Provinciale ha posto in risalto la problematica di situazioni di isolamento sociale che spesso creano terreno “fertile” per comportamenti devianti in determinati contesti familiari. A tal fine può essere fondamentale l’occhio vigile dell’insegnante per segnalare potenziali comportamenti che costituiscono un campanello d’allarme.

Le Forze di Polizia hanno condiviso pienamente le osservazioni della Procura della Repubblica e del Tribunale dei Minorenni sottolineando l’utilità di predisporre un elenco delle strutture prontamente disponibili da destinare all’accoglienza di donne e minori, nonché di individuare percorsi dedicati per l’effettuazione in tempi rapidi dei necessari test sanitari.

In conclusione di seduta il Prefetto ha posto l’accento sulla necessità di svolgere continue verifiche sui progressi nello sviluppo del protocollo antiviolenza non potendosi escludere che in questa fase di lockdown “attenuato” si registri un innalzamento dei livelli di violenza domestica.

Pertanto, ha invitato i Comuni a procedere, in un’ottica condivisa di “strategia di distretto”, per individuare alloggi  nei rispettivi contesti da utilizzarsi per la specifica finalità, auspicando l’ampliamento della rete interistituzionale a tutela dei soggetti vulnerabili.

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