Archeologia industriale. Don Francesco Guiso Gallisai: un nuorese che sapeva d’industria – VIDEO

Sonia

Archeologia industriale. Don Francesco Guiso Gallisai: un nuorese che sapeva d’industria – VIDEO

venerdì 09 Ottobre 2020 - 23:17
Archeologia industriale. Don Francesco Guiso Gallisai: un nuorese che sapeva d’industria – VIDEO

Lavoranti del pastificio Guiso Gallisai (Nuoro, 1941)

“Ricco, d’una immensa ricchezza…, alto, bello, aveva la vocazione dell’industria, quasi unico fra i nuoresi, che l’industria non sapevano neppure che fosse”. Così Salvatore Satta descrive il giovane Francesco Guiso Gallisai (che nell’edizione postuma emendata dai figli diverrà Don Pasqualino Piga) nel Giorno del giudizio.

Come dice il giornalista e scrittore Paolo Fadda nel libro Il barone delle Industrie nuoresi (2014), a lui dedicato, nel sottolineare  le capacità imprenditoriali di “questo nuorese che segnò un’epoca dove l’industria paesana avrebbe raggiunto le dimensioni operative e l’importanza produttiva dalla valenza che andò oltre i confini isolani”.

Gli apparati industriali di Don Franceschino Guiso Gallisai ebbero la massima espressione in un grande mulino per la farina con annesso pastificio, di cui oggi rimane solo un rudere, esempio illustre di archeologia industriale. “Ieri” ovvero novant’anni fa, grazie a quel mulino e al suo fondatore Nuoro ebbe l’energia elettrica e da borgo rurale divenne città industriale.

Gli arredi del Mulino distrutti dalle fiamme

Gli arredi del Mulino distrutti dalle fiamme

Della storia del mulino ci racconta l’ex amministratore (nonché già presidente del comitato di quartiere) Tonino Frogheri, profondo conoscitore delle vicissitudini delle imprese Guiso Gallisai e, purtroppo, del loro epilogo.

Il documentario Don Francesco Guiso Gallisai: un nuorese che sapeva d’industria

Un tuffo nel passato, dove il vecchio mulino a più piani, a due passi dalla casa natale di Grazia Deledda e dalla chiesa del Rosario, riprende vita attraverso racconti e immagini d’epoca, in gran parte inedite, e con esso almeno una parte dei circa ottocento operai che direttamente o indirettamente vi lavorarono, almeno fino agli anni Sessanta del Novecento; poi un lungo oblio e, nei primi anni Novanta, il colpo di grazia dato da un pauroso incendio che ne devastò gran parte della struttura.

L'Ex Mulino Guiso Gallisai (foto S.Novellu)

L’Ex Mulino Guiso Gallisai (foto S.Novellu)

Oggi il sogno è quello di ripristinare quell’immobile come altri presenti nell’antico quartiere di San Pietro. Il Mulino, simbolo di un’epoca nella quale i nuoresi hanno prosperato, oggi versa nel degrado più totale e con esso l’intero centro storico, con la fuga dei residenti nei rioni periferici.

Di recente un’associazione rionale ha intavolato un’importante trattativa con l’ex IACP (oggi AREA) per la cessione di questi immobili, pubblici e privati, al fine di ripopolare l’antico rione. Il progetto in itinere vede la trasformazione dell’enorme ex Mulino in Università e centro servizi, per riportare in vita il sogno del “Barone delle industrie nuoresi” e contribuire alla creazione di una Nuoro più dinamica, oltre che culturalmente anche turisticamente.

S.Novellu – © Tutti i diritti riservati

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