È in corso in questi minuti un sopralluogo dell’assessore regionale alla Sanità Nieddu all’ospedale San Francesco di Nuoro per valutare le strategie da adottare a breve nell’affrontare il grave stato in cui versa l’ospedale San Francesco, e risolverne tutte le criticità anche in vista di un’inasprimento dell’emergenza Coronavirus nel Nuorese.

Il sindaco Soddu durante la visita dell’assessore Nieddu al San Francesco(foto Cronache Nuoresi)

SODDU – «Il San Francesco di Nuoro è in condizioni irreversibili, sia dal punto di vista di servizi sia di carenza di personale medico sanitario» ha detto nel corso del proprio intervento il sindaco Andrea Soddu. «Sono pronto a fare le barricate a Cagliari insieme agli altri sindaci del Nuorese. Questa non vuole essere una polemica con l’Assessore ma con la Regione: 134 medici in meno rispetto allo standard previsto – prosegue il Primo cittadino -, carenza organica di OSS. I medici fuggono dopo l’assunzione! Dateci i medici e fateli restare qua». Soddu ha poi evidenziato come il Centro trasfusionale e il Pronto soccorso continuino a essere al collasso.

TATTI – Tra le carenze evidenziate dalla dottoressa Antonella Tatti, direttrice dell’ospedale San Francesco: «Particolare attenzione va posta per il reparto di Geriatria, che rinunciare a 15 posti letto per la citata carenza di medici; in Radiologia si rischia di non fare più ecografie poiché mancano i direttori di struttura complessa, ce ne sono 19 su 29, e questa situazione si è ulteriormente aggravata con l’imperversare della pandemia Covid; Al Pronto soccorso sono rimasti in 9 e si è dimesso anche il direttore, quindi siamo stati costretti ad aprire la sala sospetti Covid all’interno dello stesso Pronto soccorso, fatto gravissimo e molto rischioso per chi deve ricorrere a questo servizio per altre patologie».

La dott.ssa Cattina durante la visita dell’assessore Nieddu al San Francesco (foto Cronache Nuoresi)

CATTINA – Il quadro a tinte fosche dipinto dalla direttrice del San Francesco è stato confermato dalla dottoressa Grazia Cattina, direttrice dell’ASSL ATS di Nuoro, la quale, nel corso del proprio intervento, come ha sottolineato come «In soli due anni, le risorse medico sanitarie, si sono depauperate e ridotte all’osso. Come ASSL ATS abbiamo bandito concorsi pubblici e selezioni per l’assunzione di medici ma con scarsissimi risultati in quanto i professionisti preferiscono andare altrove».

L’intervista all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu

NIEDDU – «È la 4 volta che vengo a Nuoro – ha precisato l’assessore alla Sanità Mario Nieddu – e quello che posso dire è che la Regione è vicina al territorio. Le problematiche sono le stesse in tutti gli ospedali dell’Isola; ci troviamo a scontare anni di turn over, blocchi delle assunzioni. 69 concorsi pubblici per il personale medico e per amministrativo. Come se non bastasse, poi è arrivato il Covid che ha bloccato tutto. Ora qualcosa  si sta sbloccando: 39 selezioni aperte per tutte le specializzazioni, dal Pronto Soccorso alla Chirurgia. Speriamo che con i concorsi pubblici di risolvere il problema. I medici però non vogliono venire a Nuoro, preferiscono rinunciare! Questo è il problema più grave».

LAPIA – «Il nostro assessore non conosce tante cose del nostro ospedale – ha detto il deputato Mara Lapia (M5s) – manca un dialogo tra assessorato alla Regione e l’ospedale, fatto gravissimo!». Lapia accusa anche la dottoressa Cattina di aver gestito malissimo ospedale, soprattutto durante l’emergenza Covid. Torna poi sul «bavaglio posto ai medici nei confronti della stampa. Questo è mobing – ribadisce il Deputato -, per questo i medici scappano. Quello di Nuoro è ormai un ospedale di frontiera, gestito malissimo: è inaccettabile che non esista più una zona grigia e che i sospetti Covid debbano stare assieme agli altri pazienti nel Pronto soccorso e all’assurdo che gli oncologici dovessero turnare per i pazienti Covid; stessa cosa la pessima gestione della Neuropsichiatria infantile. L’AREUS è nostro è non ce lo facciano scippare».

SAIU – Come soluzione il consigliare regionale della Lega Pierluigi Saiu propone che non si debbano aspettare i concorsi ma che i certe situazioni si debbano far muovere i medici già in carica da un territorio all’altro. Poi i toni si sono accesi tra Saiu e Lapia: «Non possiamo pensare di difendere questo territorio se siamo divisi» ha puntualizzato il consigliere leghista

FALCONI – Presente all’incontro anche il sindaco di Fonni Daniela Falconi la quale, dal conto suo, ha manifestato l’esigenza di effettuare un numero maggiore di tamponi e in tempi più rapidi. «I sindaci – ha aggiunto – non possono essere lasciati soli nella gestione del Coronavirus; nel nuorese ci sono 10mila persone in lista d’attesa, se servono portate i medici militari».

SIOTTO – Michele Siotto, consigliere comunale e malato oncologico ha sottolineato come nessuno si mette dalla parte del malato e ha sollevato il problema paventato dello spostamento dei malati oncologici dal San Francesco alla Zonchello, del calvario dei pazienti di dover prenotare le visite in altri territori e delle difficoltà di accedere al reparto da quando il presidio ospedaliero nuorese è diventato “Covid”. In proposito, l’Assessore ha chiarito che uno dei motivi della visita a Nuoro è proprio la valutazione dell’opportunità o meno di scelte di questo tipo.

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