Nel segno della “Madre” a Lollove il primo festival dedicato a Grazia Deledda

Sonia

Nel segno della “Madre” a Lollove il primo festival dedicato a Grazia Deledda

mercoledì 23 Settembre 2020 - 12:20
Nel segno della “Madre” a Lollove il primo festival dedicato a Grazia Deledda

Conferenza di presentazione del Festival

Questo fine settimana si svolgerà a Lollove il primo festival Deleddiano che celebra i 100 anni dalla pubblicazione del romanzo “La madre” (Edizioni Treves) di Grazia Deledda.

La studiosa Neria De Giovanni mentre illustra l'evento

La studiosa Neria De Giovanni mentre illustra l’evento

Un romanzo, come oggi ha sottolineato  in conferenza stampa, la critica letteraria e  esperta della scrittrice e premio nobel Grazia Deledda e ovviamente presidente del Festival Neria De Giovanni: «Non potevamo che pensare a Lollove in quanto il paese di Aar in cui si svolge la vicenda de “La Madre” è in realtà proprio Lollove».

Graziano Siotto, in questa situazione in veste di direttore del Festival, ha sottolineato come l’evento sarà una vetrina per Lollove, borgo che da qualche anno è stato valorizzato dagli stessi abitanti che sono costituiti in un comitato come sottolinea Mario Gusai in rappresentanza di esso: «Lollovesi, giovani e meno giovani uniti dalla passione, da qualche anno hanno intrapreso la strada per sviluppare il forte potenziale insito nelle caratteristiche del borgo. Un potenziale fondato, oltre che sulla sua bellezza, sulla riscoperta e il recupero dell’identità, della storia e della cultura, che sono uniche e originali di questo luogo».

Il festival che si svolgerà questo fine settimana con inizio alle 16 di sabato 26 settembre, è un tuffo  nella storia, letteratura, musica e immagini della “Aar” di Grazia Deledda: “la Lollove romanzata, attraverso le passeggiate letterarie teatralizzate, i seminari e le conferenze, le presentazioni di libri con gli autori nel paesello, gli accompagnamenti musicali e i concerti, la cucina deleddiana proposta per l’occasione dalle due locande del borgo”.

In rappresentanza dell’amministrazione  comunale ha parlato Rachele Piras assessore al Turismo che ha ringraziato tutti gli organizzatori dell’evento per il lavoro prezioso che hanno fatto.

L’evento è nato grazie all’ l’Associazione Salpare, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Critici Letterari, la Libreria Mieleamaro di Nuoro e i patrocini della Regione Autonoma della Sardegna, dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico e del Comune di Nuoro – Città di Grazia Deledda, presenta la prima edizione del “Festival Letterario Deleddiano Lollove”.

L’invito è quello di partecipare numerosi, nel rispetto delle regole anti covid-  all’evento che riserva tante sorprese e un tuffo immaginario nel contesto dove la Deledda ambientò uno dei suoi romanzi di fama internazionale.

«Credo che il celare la vera Lollove sia dovuto all’intenzione di Grazia di non confinare in un luogo geograficamente definito, una vicenda che può veramente dirsi universale. Eppure Lollove vive in ogni parola del romanzo, ad iniziare dal nome stesso della protagonista, la madre, che si chiama Maria Maddalena come la santa cui è dedicata l’ex Chiesa parrocchiale» aggiunge la studiosa De Giovanni e conclude: «Se la terribile epidemia di vaiolo del 1860 ne provocò lo spopolamento, la pandemia del 2020, non ha impedito a Lollove di riprovare a condividere con i visitatori, la bellezza del proprio ambiente naturale ed umano. Il festival letterario deleddiano crescerà con gli anni, perché nasce a Lollove sotto gli auspici di un importante centenario, protetto dalla Luna dell’antico villaggio di Selene, con la “benedizione” di Maria Maddalena e soprattutto sotto lo sguardo vigile della nostra Grazia Deledda».

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