Macomer. Salvo imprevisti a settembre al via le scuole: resta l’incognita mensa e trasporti

Sonia

Macomer. Salvo imprevisti a settembre al via le scuole: resta l’incognita mensa e trasporti

sabato 22 Agosto 2020 - 17:08
Macomer. Salvo imprevisti a settembre al via le scuole: resta l’incognita mensa e trasporti

Un'istituto scolastico di Macomer

Il 22 settembre, come nelle altre parti della Sardegna, partirà la scuola a Macomer. Almeno che, come in questi giorni, non giochi qualche brutto scherzo il Coronavirus o non ci si mettano i sindacati, anch’essi sul chi vive in questo periodo.

Durante il lungo periodo del lock down gli assessori alla cultura Tiziana Atzori e al patrimonio la neo nominata Filomena Colleo, hanno tenuto una fitta serie di incontri con le direzioni didattiche, per l’adattamento degli spazi e delle aule in funzione delle direttive sulle distanze sociali e l’eventualità di riscontri di bambini positivi.

Risolto abbastanza in fretta il discorso dei banchi per i quali le scuole avevano un finanziamento regionale. Rimane il discorso della mensa, anch’esso da risolvere, secondo le direttive. Non si sa ancora invece come verrà risolto il problema del trasporto dei pendolari e come possano essere rispettate le distanze. Ma non sarà solo la scuola ad impegnare le giovani generazioni.

Partirà, anzi ripartirà, quest’anno il Progetto culturale, educativo e ricreativo che la Giunta Comunale ha varato lo scorso 31 luglio e che è rivolto a ragazzi dai 5 ai 13 anni.

“L’attività sarà – come scrive il capo gruppo di maggioranza Gian Franco Congiu – una evoluzione del Polo Educativo, nato nel 2013, a sua volta evoluzione del Centro di Aggregazione, con un vero e proprio contratto di rete, delle cinque più importanti cooperative settoriali: Aurora, Mille Colori, Coop. Giovanile , Luoghi Comuni e Coop Futura, nel delicato compito di mantenere un adeguato livello di socializzazione nel tempo extra scolastico”. Sulla questione interviene il “Forum per la Rinascita di Macomer”, che, dopo un giudizio positivo sul progetto, che, secondo il circolo politico, riprende l’operato di quello che fu il Centro di Aggregazione, chiuso nel 2014, ( irresponsabilmente secondo il Forum), non lesina critiche alla attuale Giunta e affaccia l’ipotesi che all’interno della stessa vi siano dei malumori, considerato che il progetto, sempre secondo il Forum, era di pertinenza dell’Assessore ai Servizi Sociali Rossana Ledda, assente alla riunione, ed invece è stato firmato dall’Assessore Tiziana Atzori.

Pier Gavino Vacca

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