L’APPROFONDIMENTO. intervista a Paola Mereu: “Ecco perché i veicoli elettrici convengono”

Sonia

L’APPROFONDIMENTO. intervista a Paola Mereu: “Ecco perché i veicoli elettrici convengono”

lunedì 08 Giugno 2020 - 18:50
L’APPROFONDIMENTO. intervista a Paola Mereu: “Ecco perché i veicoli elettrici convengono”

Paola Mereu, titolare dell'omonima concessionaria nuorese (foto S.Meloni)

È risaputo che i veicoli elettrici non emettono gas nocivi nel loro percorso. A parte questo, però, sul loro impatto ambientale incide anche la loro produzione e quella delle batterie che li alimentano. Quest’ultimo fattore è da tempo fonte di controversie tra chi dice che il costo della produzione e del successivo smaltimento delle batterie azzeri quello del mancato utilizzo di combustibili tradizionali, e chi, invece, sostiene il contrario

Paola Mereu titolare dell’omonima concessionaria nella quale, attraverso un bando regionale da 368mila euro, il Comune ha acquistato 14 Nissan Laaf Full electric. per incentivare la mobilità sostenibile ci chiarisce qualche dubbio.

Il sistema di ricarica della Nissan Leaf (foto S.Meloni)

Il sistema di ricarica della Nissan Leaf (foto S.Meloni)

In quanto tempo si smaltisce una batteria elettrica? «Qualche anno fa, una analisi condotta dall’Institute for Economic Research (IFO), riportata dal Wall Street Journal, ha avuto eco mondiale perché sembrava dimostrare che le emissioni di Co2 complessive delle auto elettriche fossero addirittura superiori a quelle dei diesel. In realtà studi più recenti sono arrivati a conclusioni opposte. Perché? Il costo ambientale della produzione del veicolo varia da costruttore a costruttore e anche da modello a modello: le emissioni di Co2 dalla produzione di batterie da 24kw della Nissan Leaf, ad esempio, vengono compensati in soli 13 mesi di mancato utilizzo di un veicolo tradizionale medio. Ci vogliono invece 8 anni per compensare la produzione di batterie di una Tesla Model S da 100kw.»

La presentazione delle auto elettriche (foto S.Meloni)

La presentazione delle auto elettriche (foto S.Meloni)

Da cosa dipende la convenienza ambientale? «Un fattore determinante per il confronto, riconosciuto da tutti i commentatori, è il mix energetico, ovvero l’insieme delle fonti utilizzate per produrre l’energia elettrica. In un paese che produce energia elettrica, separatamente da combustibili fossili, la “convenienza ambientale” di un veicolo elettrico è minore che in un paese che la produce da fonti rinnovabili. Ma questo significa solo che è necessario indirizzare la catena industriale verso l’utilizzo di fonti rinnovabili e a bassa emissione di CO2. Anche la produzione di combustibili fossili ha un impatto ambientale non trascurabile e non facilmente riducibile.  Infine ogni studio ha inoltre utilizzato parametri diversi (es. percorrenze, stile di guida, vita media del veicolo) e non sempre confrontabili».

La presentazione delle auto elettriche (foto S.Meloni)

La presentazione delle auto elettriche (foto S.Meloni)

«L’International Council for Clean Transportation ha effettuato uno studio tenendo in considerazione le emissioni durante il percorso dell’auto, la produzione, il trasporto, la raffinazione del carburante fossile e la produzione di energia elettrica, oltre che le emissioni da produzione del veicolo, incluse le batterie. Su una percorrenza media di 150.000 km per veicolo, le emissioni di una Nissan Leaf da 40 kw saranno la metà rispetto a quelle di un’auto termica convenzionale. Questo se guidiamo in Germania. Scenderanno ad un quarto se guidiamo in Norvegia, dove la produzione di energia elettrica avviene a zero emissioni. Convertire la produzione non è impossibile. Il Regno Unito, per esempio ha ridotto le emissioni dovute alla produzione di energia elettrica del 38% dal 2015 al 2019. Oggi, tutto considerato, nel Regno Unito le auto elettriche inquinano 3 volte meno che le auto tradizionali concorrendo a migliorare la qualità dell’ambiente e a ridurre l’incidenza di malattie respiratorie e allergie (e la spesa pubblica per contrastarle). Anche in Italia negli ultimi anni il peso delle rinnovabili è cresciuto considerevolmente. Tale andamento è il frutto dell’innovazione tecnologica, delle scelte degli agenti economici (famiglie, imprese, produttori di energia) e delle politiche pubbliche».

Tre dei mezzi elettrici acquistati dal Comune di Nuoro

Tre dei mezzi elettrici acquistati dal Comune di Nuoro

«La riduzione delle emissioni non è l’unico vantaggio delle auto elettriche rispetto a quelle a combustione interna. Le auto elettriche sono estremamente silenziose. Ridurre l’impatto acustico della guida significa migliorare la qualità della vita, specie nelle aree urbane a maggiore densità abitativa. Ancora, possono contribuire ad una migliore gestione dell’energia elettrica nelle aree urbane, come ha scoperto Nissan lavorando in partnership con la pubblica amministrazione di Amsterdam. Al completamento del progetto, quando qualcuno arriverà a casa con una buona quantità di energia da condividere, la casa potrà prenderne un pò in prestito o potrà persino rivenderla alla rete. Nei momenti contrassegnati da picchi di utilizzo e alta richiesta, il veicolo restituirà energia aiutando il sistema di gestione della città».

A conti fatti, insomma, dal punto di vista ambientale, l’elettrico sembrerebbe vincente, ma è un prodotto ancora troppo giovane (nel senso dei numeri di produzione) per valutarlo con esattezza, il discorso è rimandato a tra qualche decina di anni, sempre che realmente prenda piede.

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