Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha inviato una richiesta di spiegazioni alle società Italgas, Medea e Gaxa dopo i disagi lamentati dai cittadini circa l’erogazione del servizio di distribuzione del gas di città, in particolare sui criteri di emissione e calcolo delle bollette.
Dal 1 maggio 2019 la concessione della rete e della commercializzazione del gas nella città di Nuoro è passata alla ItalGas Spa che la gestisce tramite la consociata Medea Spa con sede a Sassari. In data 1 dicembre 2019, la Medea ha poi demandato a una terza società (la Gaxa Spa) la commercializzazione dell’aria propanata.
«Ad oltre un anno dall’avvio della gestione della Medea Spa – scrive il sindaco – sono emerse evidenti criticità gestionali tra cui, in primo luogo, l’emissione di bollette in cui i consumi vengono calcolati, ormai da un anno, esclusivamente sulla base di “letture stimate” di difficile interpretazione e dubbia ratio, contravvenendo, inoltre, a quelle che sono le chiare indicazioni dell’Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) circa la possibilità di emissione delle fatture “stimate” e “reali”».
A quanto risulta all’amministrazione, nell’arco di oltre un anno non è mai stata effettuata la lettura dei contatori da parte dei soggetti incaricati dalla società, così gli importi delle bollette sono calcolati su consumi presunti che in molti casi si sarebbero rivelati essere molto lontani da quelli effettivi.
«Questa procedura gestionale – continua infatti Soddu – ha prodotto la richiesta di pagamento di acconti che diversi utenti hanno segnalato come spropositati, non in linea con i consumi degli anni precedenti. Inoltre sono state accorpate in un’unica richiesta di pagamento 2/3 bimestralità, creando grande sconcerto e scontento negli utenti».
In secondo luogo il sindaco rileva che la Medea ha di fatto chiuso gli uffici amministrativi e commerciali (attivati dalla precedente concessionaria in ragione della previsione contrattuale) che garantivano all’utenza la possibilità di avere risposta puntuale e tempestiva sulle richieste di chiarimenti in merito alle bollette, all’attivazione di eventuali nuovi contratti, alla possibilità di concludere con rapidità le procedure formali presso la sede stessa. «Tale ingiustificata chiusura – evidenzia Soddu – ha reso difficoltoso, se non impossibile, per gli utenti contattare la nuova società Gaxa Spa, subentrata unilateralmente nel rapporto tra gli stessi e la Medea Spa. Le medesime difficoltà vengono riscontrate anche quando i cittadini hanno necessità di procedere all’espletamento delle pratiche di allaccio per le quali pare debbano ancora rivolgersi alla società Medea (oggi titolare della concessione) che non ha più garantito una presenza nel territorio comunale. A questo ultimo proposito non ci è dato capire in ragione di quali elementi contrattuali ai nuovi utenti siano addebitati contributi di allacciamento che sono stati segnalati difformi da quelli applicati dal precedente concessionario».
Il primo cittadino conclude chiedendo alle aziende interessate «di voler dare immediate spiegazioni sulle problematiche sollevate e chiede anche alla Arera (a cui la lettera è stata inviata per conoscenza) di voler vigilare sulla applicazione dei diritti fondamentali dell’utenza nella gestione del servizio». Inoltre il Comune «si riserva fin d’ora ogni azione a tutela del buon nome dell’amministrazione e del rispetto dei rapporti contrattualmente stabiliti nell’atto di concessione».
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